Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

Una delle lezioni più preziose che mi ha offerto il cammino di fede è che bisogna accettare con serena fiducia le avversità  della vita. Le prove, i periodi difficili, le croci mi hanno insegnato ad avere pazienza e a prendere le distanze dal risultato immediato. Mi hanno permesso di costruire dentro di me un castello spirituale in modo che la mia serenità  non dipenda da ciò che accade nel mondo esterno. Sono nel mondo ma non del mondo. Devo viverci, ma non ho bisogno delle sue ricompense per essere felice. Trovo la felicità  nella mia missione e in Dio. Per molti anni ho lavorato sodo su me stesso. Ma la strada è ancora lunga: c'è ancora tanto da fare, molto da imparare, molti difetti da correggere, molte montagne interiori da superare... Ma con l'aiuto del Signore ce la posso fare. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO XXXIV. - COME IL SIGNORE ACCETTO' L'OFFERTA DI QUESTO LIBRO


La Monaca che aveva redatto questo libro pensò di offrirlo a Dio in lode eterna e nascondendolo in una manica a insaputa di tutti, andò a comunicarsi per poi presentarlo a Gesù. Mentre stava inginocchiata alla balaustra, divotamente china, Geltrude vide il Signore lanciarsi verso di lei nell'impeto di un amore infinito, circondarla col braccio e dirle con effusione: « Io penetrerò con la dolcezza del mio divino amore e renderò feconde tutte le parole del libro che mi è offerto, perchè è stato scritto, in verità, sotto l'influsso del mio spirito. Chiunque, con umile cuore, verrà a me e vorrà leggere queste pagine con desiderio del mio amore, lo prenderò a me vicino e segnerò a dito i passaggi che gli torneranno utili. Inoltre m'inchinerò su lui con bontà grande, e come l'alito di colui che ha gustato cibi profumati si diffonde su coloro che l'avvicinano, tosi il soffio della mia Divinità, opererà nell'anima sua effetti salutari. Ma colui che, spinto da vana curiosità, vorrà scrutare o falsare il senso del libro, lo tratterò come un insolente che oserebbe chinarsi per leggere al di sopra delle mie spalle: non sopporterò nè il suo peso fastidioso, nè la sua presenza, ma lo confonderò con la mia forza divina ».