CAPITOLO XXX. - DELLA FECONDITA' SPIRITUALE

QUARTA FERIA (MERCOLEDI' DI PASQUA)
Nella quarta feria Geltrude domandò a Gesù di renderla feconda in ogni
sorta di buone opere, mediante l'Eucaristico dono del suo sacratissimo
Corpo. Egli rispose: « Ti
farò produrre frutti in Me stesso, e per te attrarrò molti al mio amore
».
Geltrude riprese: «Come potrò io così indegna attrarre altri al tuo
amore? Ormai non ho più neppure il dono che prima avevo, di poter
parlare o istruire». E Gesù di rimando: « Se tu avessi ancora il dono della
parola, forse attribuiresti alla tua eloquenza la facilità con la quale
attiri le anime a Me. Io te ne privai in parte, appunto per insegnarti
che questo potere non viene da te, ma ti viene accordato con grazia
speciale ». Indi Egli aperse la sacratissima bocca ed,
attirando un soffio, disse: « Come aspiro questo soffio, così attrarrò
a me tutti quelli che, per mio amore, verranno a te e li farò avanzare,
di giorno, in giorno, nella perfezione ».