Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Non posso pensar molto alla felicità  che mi attende in cielo. Un'attesa sola mi fa battere il cuore: è l'amore che riceverò e quello che vorrei dare. Penso a tutto il bene che vorrei fare dopo la morte: far battezzare i bambini, aiutare i sacerdoti, i missionari, tutta la Chiesa. (Santa Teresina di Lisieux)

CAPITOLO LXXXVI. - OFFERTA A DIO DEI DOLORI E DELLE PERDITE DI PERSONE CARE


Geltrude stava supplicando il Signore per una persona desolatissima d'aver perduto un'amica prediletta. Le disse Gesù: « Vi hanno tristezze più amare delle altre; quelle per esempio che si risentono quando si riceve la notizia della morte di una persona amata, presso la quale si riceveva, non solo le consolazioni dell'amicizia, ma anche il buon consiglio per il progresso spirituale. Ebbene, se in tale frangente, l'anima si rassegna alla mia Volontà, dicendo: «Accetto il divin beneplacito e, se mi fosse data la scelta fra il compimento della Volontà di Dio e l'effettuazione del mio desiderio contrario, sceglierei che la Volontà di Dio si compisse. Se un cuore afflitto si facesse violenza ed accettasse il mio Volere per la durata di un'ora potrebbe andar sicuro che conserverei sempre a quest'atto generoso la primiera sua perfezione e che, lungi dall'offendermi per le impressioni di abbattimento che ne potessero seguire, le farei tutte convergere alla sua salvezza eterna ed alla sua temporale consolazione. Quando quest'anima rifletterà desolatamente ai vantaggi che ha perduti con la morte della persona diletta e al vuoto della sua assenza, io conterò tutti questi pensieri ed altri consìmili derivanti dall'umana fragilità, impegnandomi a compensarli con gioie e con meriti. La mia bontà mi obbliga ad agire così. Come l'orefice che prepara in un metallo prezioso il posto per diverse perle, prende l'impegno di trovarle e d'incastonarvele, così la mia bontà non lascia incomplete le opere sue. La mia divina consolazione è qui paragonata alle gemme preziose, perché si suole attribuire a tali perle proprietà speciali. Infatti quella consolazione celeste, comprata dall'uomo a prezzo di dolori, possiede tale virtù da supplire a ogni perdita, con sovrabbondanza di conforti nel tempo e nelle eternità ».