CAPITOLO LXXXV. - COME IL SIGNORE SUPPLISCE PER LA CREATURA

Un giorno Geltrude vide che una Suora, percorrendo gli stalli del coro, raccomandava, in nome della Superiora, l'osservanza di una particolarità, la cui omissione avrebbe turbato l'ordine della Salmodia. La Santa chiese al Salvatore se gradisse quell'atto di zelo. Egli rispose: «Quando un'anima si dà pensiero di prevenire, per la mia gloria, ogni negligenza durante l'Ufficio, ne la ricompenso, supplendo Io stesso a ciò che può mancarle nel fervore e nell'attenzione».