Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Le diceva dunque Gesù (15 dicembre 1935): Vedi, Consolata, le creature sogliono misurare la virtù di un'anima con le grazie che Io a lei concedo e s'ingannano: perché Io sono libero di agire come voglio. Per esempio, è la tua virtù che merita le grazie grandi che ti ho concesso? Povera Consolata, tu non hai virtù, tu non hai meriti, hai nulla. Avresti le colpe, ma queste non esistono più, perché Io le ho dimenticate per sempre. E allora perché a te, proprio a te, tante e tante grazie? Perché Io sono libero di beneficare chi voglio. I piccoli sono la mia debolezza, ecco tutto!... E nessuno può tacciarmi d'ingiustizia, perché il Sovrano è libero di beneficare regalmente chi vuole. (Suor Maria Consolata Betrone)

CAPITOLO LXXXIV. - LA VERA PURIFICAZIONE DELL'UOMO


Un giorno Geltrude, mentre pregava per una persona afflitta, ricevette questa risposta: « Non temere, figlia mia; io non permetto mai che i miei eletti siano tribolati al di là delle loro forze e mi tengo sempre presso di loro per moderare, quando occorra, la prova. Una madre che riscalda il suo pargoletto, tiene la mano fra il fuoco ed il bambino. Tale è la mia condotta a riguardo dei giusti, perchè non è già per bruciarli, ma per purificarli e salvarli, che li espongo al fuoco della tribolazione». Poco appresso Geltrude offrì le sue preghiere al Signore per un'anima, dalla quale desiderava la conversione e, nell'impazienza delle sue brame, disse a Gesù: « Io sono è vero l'infima delle tue creature, ma poichè è per la tua gloria che io voglio la salvezza di quest'anima, donde avviene che, potendo ogni cosa, Tu non mi esaudisci? » «La mia Onnipotenza - rispose Gesù - mi permette di fare tutto ciò che voglio; ma la mia Sapienza mi fu discernere l'ora e il modo più adatto per l'esecuzione de' miei disegni. Un re desidera che le sue stalle siano ben tenute e potrebbe ristabilirvi l'ordine e la pulizia, scopandole egli medesimo; però non lo farà mai, perchè le convenienze non glielo permettono. Così io desidero la conversione dei peccatori, ma quando un'anima cade volontariamente nel male, Io non ne la ritraggo, se prima, aiutata dalla grazia, non fa violenza a se stessa e non stende verso di me la mano perchè possa decentemente pigliarla».