CAPITOLO LXV. - COME POSSONO SERVIRE LE PREGHIERE FATTE PER IL PROSSIMO

Geltrude offerse un giorno a Dio, per una persona che l'aveva pregata,
tutto ciò che la divina bontà aveva operato gratuitamente nella sua
anima, perchè le servisse di vantaggio e di spirituale aiuto.
Ben tosto quella persona apparve in piedi davantt al Signore, assiso
sopra un trono di gloria: Egli teneva in mano un abito di meravigliosa
ricchezza e lo spiegava davanti a quell'anima, senza tuttavia
rivestirla di quel magnifico paludamento.
Geltrude, alquanto sorpresa, chiese al Signore: « Qualche giorno fa,
quando ti feci una preghiera consimile per una creatura bisognosa, ti
sei degnato d'inalzarla alle gioie più sublimi del Paradiso. Perchè mai
ora, o Dio di bontà, per i meriti delle grazie che mi hai accordate,
non rivesti quella persona con l'abito sontuoso che le vai mostrando, e
ch'ella desidera tanto ardentemente?».
Rispose il Signore: « Quando
mi si fanno in spirito di carità offerte per le anime purganti, io le
applico in soddisfazione delle loro colpe, per il refrigerio delle loro
pene e per l'aumento della loro beatitudine, secondo lo stato e il
merito di ciascuna. Ho compassione della povertà di tali anime e,
sapendo che non possono aiutarsi da sole, la mia bontà mi inchina
sempre verso la misericordia, la pietà, il perdono. Quando invece mi si
fanno simili offerte per i vivi, le custodisco per la loro salvezza
eterna, ma siccome possono loro stessi aumentare, con opere buone, i
loro meriti, pretendo che li guadagnino con sforzi personali e che non
si cullino nel desiderio di tutto ottenere per merito altrui. Perciò se
la persona per la quale tu preghi desidera adornarsi dei benefici che
ti ho conferito, deve applicarsi spiritualmente a tre cose: 1) con
sentimento d'umiltà e di riconoscenza, deve inchinarsi per ricevere
questo abito ricchissimo, cioè confessare d'aver bisogno dei meriti
altrui e ringraziarmi col cuore colmo di tenerezza, d'aver supplito
alla sua indigenza con l'altrui abbondanza. 2) Deve indossare questo
abito con la sicura speranza di ricevere, con questo mezzo, grandi
vantaggi per il bene dell'anima sua. 3) Infine deve rivestirsene,
esercitandosi nella pratica della carità e delle altre virtù. Chi vuol
partecipare ai beni del prossimo deve seguir queste norme per ritrarne
grande profitto ».