Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

Quando penso alla guerra in Ucraina, spesso il mio pensiero vola a quell'episodio biblico che riguarda la battaglia tra Israeliti e Amaleciti. Soltanto che lo scrittore sacro, invece di descrivere la guerra e i suoi eroi, ci parla di Mosè che ne sta fuori della mischia, appartato in preghiera. È proprio questa la chiave cristiana per combattere la guerra e per arrivare alla vittoria: la preghiera. La guerra viene vinta da coloro che non vi partecipano direttamente e usano l'arma della preghiera. Allora quali sono i veri protagonisti della storia? Quelli che appaiono sempre in primo piano, riempiono i giornali e schermi televisivi oppure quelli che lavorano in disparte, in silenzio, in profondità , che si dedicano alla preghiera? In un mondo fatto di apparenza, di propaganda e di esibizionismo, ci sono delle persone speciali che fanno un lavoro sotterraneo. E solo grazie a loro che il mondo non si inceppa. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO LXV. - COME POSSONO SERVIRE LE PREGHIERE FATTE PER IL PROSSIMO


Geltrude offerse un giorno a Dio, per una persona che l'aveva pregata, tutto ciò che la divina bontà aveva operato gratuitamente nella sua anima, perchè le servisse di vantaggio e di spirituale aiuto.

Ben tosto quella persona apparve in piedi davantt al Signore, assiso sopra un trono di gloria: Egli teneva in mano un abito di meravigliosa ricchezza e lo spiegava davanti a quell'anima, senza tuttavia rivestirla di quel magnifico paludamento.

Geltrude, alquanto sorpresa, chiese al Signore: « Qualche giorno fa, quando ti feci una preghiera consimile per una creatura bisognosa, ti sei degnato d'inalzarla alle gioie più sublimi del Paradiso. Perchè mai ora, o Dio di bontà, per i meriti delle grazie che mi hai accordate, non rivesti quella persona con l'abito sontuoso che le vai mostrando, e ch'ella desidera tanto ardentemente?».

Rispose il Signore: « Quando mi si fanno in spirito di carità offerte per le anime purganti, io le applico in soddisfazione delle loro colpe, per il refrigerio delle loro pene e per l'aumento della loro beatitudine, secondo lo stato e il merito di ciascuna. Ho compassione della povertà di tali anime e, sapendo che non possono aiutarsi da sole, la mia bontà mi inchina sempre verso la misericordia, la pietà, il perdono. Quando invece mi si fanno simili offerte per i vivi, le custodisco per la loro salvezza eterna, ma siccome possono loro stessi aumentare, con opere buone, i loro meriti, pretendo che li guadagnino con sforzi personali e che non si cullino nel desiderio di tutto ottenere per merito altrui. Perciò se la persona per la quale tu preghi desidera adornarsi dei benefici che ti ho conferito, deve applicarsi spiritualmente a tre cose: 1) con sentimento d'umiltà e di riconoscenza, deve inchinarsi per ricevere questo abito ricchissimo, cioè confessare d'aver bisogno dei meriti altrui e ringraziarmi col cuore colmo di tenerezza, d'aver supplito alla sua indigenza con l'altrui abbondanza. 2) Deve indossare questo abito con la sicura speranza di ricevere, con questo mezzo, grandi vantaggi per il bene dell'anima sua. 3) Infine deve rivestirsene, esercitandosi nella pratica della carità e delle altre virtù. Chi vuol partecipare ai beni del prossimo deve seguir queste norme per ritrarne grande profitto ».