Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

Passiamo la vita a collezione successi a guadagnare lodi e soldi, a mendicare stima e approvazione degli altri al punto di perdere di vista ciò che veramente conta: la serenità  e la felicità . La felicità , la vera misura del tuo benessere, non viene da quello che hai ma da quello che sei. Perciò non lasciarti abbagliare dalle cose appariscenti del mondo, ma fissa lo sguardo su Dio. Chi prega col cuore e si abbandona a Dio con fiducia totale, si lancia nel cielo spirituale che è pieno di meraviglie, di fecondità  nascoste, di voli sorprendenti e sublimi ascensioni. Uniti nella preghiera. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO LXIV. - FRUTTO DELLA BUONA VOLONTA'


Gli ambasciatori di un grande signore erano venuti domandare qualche Religiosa della Comunità, per fondare un nuovo Monastero. Geltrude, di nulla più desiderosa che di compiere il beneplacito divino, quantunque si sentisse mancare le forze, andò a prostarsi davanti al Crocifisso, offrendosi pronta per quella fondazione, con l'ardente desiderio di sacrificarsi per la sua gloria. Il Signore, commosso a quell'atto grande, staccò la Mano dalla Croce per abbracciare teneramente la sua Sposa. Egli provò la gioia vivissima di un malato che, sul punto di soccombere, si vedesse offrire un rimedio sicuro per riacquistare la salute.

Stringendola amorosamente al suo Cuore le disse: « Sii la benvenuta, mia cara Sposa! Benvenuta te che sei il balsamo consolatore delle mie Piaghe e il dolce conforto di tutti i miei dolori! ». Geltrude, come rapita in cielo, comprese che quando si offre tutta la propria volontà al santo beneplacito divino, pure prevedendo probabili e dure avversità, tale offerta Gesù la gradisce come se nei giorni della sua Passione, si fosse versato un balsamo di refrigerio sulle sue ferite atroci.

In seguito, pur facendo orazione, ella andava meditando il modo di promuovere e di mantenere l'osservanza regolare, qualora avesse potuto prendere parte a quella fondazione. Ben presto però, rientrando in se stessa, si rimproverò di sciupare inutilmente il tempo, giacchè la sua debole salute era così scossa da mostrarle ben vicina la tomba, piuttosto che.incoraggíarla a speranze di apostolato. In ogni caso se per grazia speciale, avesse potuto unirsi al gruppo partente; non le sarebbe mancato il tempo, in seguito, di fare i preparativi del caso.

Il Signore Gesù le apparve allora in mezzo alla sua anima, raggiante di gloria e adorno di rosee di gigli: « Guarda - le disse - come sono glorificato dalle disposizioni della tua buona volontà. Essa mi pone in mezza a fulgide stelle, a candelabri d'oro, com'è scritto nell'Apocalisse, quando S. Giovanni vide l'immagine dei Figliuolo dell'uomo circondata da aurei candelabri, e tenendo in mano sette stelle. Gli altri pensieri che ti sono venuti in seguito, mi procurano piacere e gaudi simili a quelli che proverei in mezzo a rose ed a freschissimi gigli ».

Geltrude aggiunse: « O Dio del mio amore, perchè mai mi riempi lo spirito di volontà così diverse che rimarranno sempre senza effetto? Qualche giorno fa mi hai fatto desiderare l'Estrema Unzione e la morte. ma mentre mi stavo preparando, mi hai ricolmata di gioia e di consolazione. Adesso, invece, dirigi le mie brame verso una nuova fondazione, benchè non abbia neppure le forze sufficienti per compire qui i miei doveri ».

Il Signore le rispose: « Già te lo dissi al principio di questo libro: Ti ho prescelta per servire di luce nelle nazioni, cioè per illuminare un grande numero di anime: tutti devono trovare in questo libro quanto è necessario per la loro istruzione e per il loro conforto. A volte gli amici godono di trattare fra loro di alcune possibilità, che però non hanno nulla di concreto. Spesso una persona cara propone ad anime dilette cose alquanto ardue, per provare la loro fedeltà e gioisce alla testimonianza del loro buon volere. Così io pure mi compiaccio di proporre a' miei eletti alcune gravi difficoltà, che però non accadranno mai, per mettere alla prova la loro generosità e il loro amore. Li ricompenso allora con meriti innumerevoli che diversamente non avrebbero potuto acquistare ».

Gesù proseguì: « Qualche tempo fa ti misi in cuore il presentimento della morte vicina; la tua volontà si dispose ad accettarla. Tu volesti che si affrettassero a darti l'Estrema Unzione e ti preparasti con diligenza a ricevere quel Sacramento. Ma tu non dovevi morire; sappi che tutto ciò ché allora facesti, io lo tenga in serbo nell'intima del mio Cuore, come un tesoro che ti appartiene e che servirà per l'eterna tua beatitudine. Così si dice nei libri santi: « Justus si morte prcaeoccupatus fuerit, in refrigerio erit - Il giusto, quando anche fosse colpito da morte improvvisa, troverà riposo » (Sap. IV, 7).

Se la morte un giorno dovesse sorprenderti senza lasciarti tempo, come spesso avviene alle anime più sante, di ricevere gli ultimi Sacramenti, la tua anima non perderà nulla e le tue antecedenti preparazioni ti varranno la grazia di un transito sereno. Nulla nel mio Cuore appassisce: esso è un suolo dove la zolla sempre verdeggia, dove fiori e frutti si mantengono ognora freschi, nell'inalterabile primavera della mia eternità ».