CAPITOLO LX. - RINNOVAZIONE MISTICA DEI SACRAMENTI

Un giorno, esaminando accuratamente la coscienza, Geltrude trovò una
colpa che avrebbe voluto confessare: ma non avendo opportunità di
ricevere quel Sacramento, si rifugiò, com'era solita, presso l'unico
Consolatore dell'anima sua e Gli confidò la sua pena.
Le rispose Gesù: « Perchè
turbarti, o mia diletta? Ogni volta che tu lo desidererai, Io, che sono
il sommo Sacerdote ed il vero Pontefice, mi metterò a tua disposizione
per rinnovare in te la grazia dei sette Sacramenti: lo farò con un
semplice atto della mia volontà, e con maggior efficacia degli altri
Sacerdoti, che li amministrano uno dopo l'altro. Ti battezzerò nelle
onda del mio Sangue prezioso; ti cresimerò con la potenza della mia
vittoria; ti sposerò nella fede del mio amore; ti consacrerò nella
perfezione della mia santissima vita; scioglierò i lacci delle tue
colpe, con la bontà della mia misericordia; nell'eccessiva mia carità
ti nutrirò di me stesso, cibandomi, a mia volta, delle delizie che il
tuo amore. mi procura. Infine nella soavità del mio spirito, ti
penetrerò interiormente di un'unzione così efficace, da imbeverne i
tuoi sensi e le tue opere: saraì così sempre più santa e meglio adatta
a ricevere le pure delizie dell'eterna vita ».