Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

Abbattersi nelle tribolazioni e nelle contrarietà , e attribuirle alla malizia o cattiveria di determinate persone o ad altre cause, è segno di poca fede, perché è certo che, senza che Dio lo voglia, non muore un passero, né cade un solo capello dal nostro capo. (Massime di perfezione cristiana)

CAPITOLO LVIII. - A COSA POSSONO SERVIRE I NOSTRI DIFETTI



Geltrude, scrutando durante una notte insonne l'anima sua, si rimproverava amaramente come di una colpa, dell'abitudine da essa contratta di dire, senza riflettere e senza necessità « Deus scii! - Dio lo sa! ». Ella scongiurò il Signore dì perdonarle il passato e di accordarle in avvenire la grazia di non pronunciare invano l'adorabile suo Nome.

Il Signore le disse con tenerezza: « E che! Perchè vuoi privare me della gioia che sento e te della ricompensa che meriti, quando, ricadendo in questo fallo, ti umilii e proponi di non commetterlo più? Un re non è forse sodisfatto, quando vede uno dei suoi soldati impegnato a lottare eroicamente contro i suoi nemici? Tale è la mia soddisfazione e tu d'altronde aumenti il tesoro dei tuoi meriti, rendendo più bella la tua corona eterna »,

Gesù la fece allora riposare dolcemente sul suo petto, dandole un sentimento profondo della sua indegnità: « Ecco, o mio Signore » gli disse « che ti offro il mio miserabile cuore, perché tu vi prenda le tue delizie, secondo l'amabile tuo volere ». « Provo più gioia a ricevere il debole cuor tuo, - rispose il Signore, - offerto con tanto amore, che se ricevessi un cuore pieno di energia e di fortezza; così appunto avviene quando, sulla tavola imbandita di un grande signore, si serve non un animale domestico, ma selvaggina a lungo inseguita dal cacciatore, perchè le sue carni sono più tenere e hanno gusto più delicato ».