CAPITOLO XXXVI. - VANTAGGI DELLA SANTA COMUNIONE FREQUENTE

Un giorno, prima di accostarsi alla S. Comunione, Geltrude chiese a Gesù: « Signore, che cosa mi darai? », Egli le rispose: « Mi darò a te, come mi sono dato alla mia SS. Madre ». Insistette la Santa: « Ieri le mie consorelle ti ricevettero con me, oggi esse si astengono dalla S. Comunione; cosa avrò più di loro poichè Tu ti dai sempre tutto intero? ». E Gesù: « Nel mondo il governatore che è stato incaricato delle sue alte funzioni due volte, ha la precedenza di fronte a colui che vi è stata eletto una volta sola; come non sarà più glorioso in cielo colui che più di frequente mi avrà ricevuto in terra? ». « Oh, quanto grande adunque - esclamò Geltrude - sarà la gloria dei Sacerdoti che si comunicano ogni giorno! ». « Certo - disse Gesù - che la loro gloria sarà meravigliosa, purchè si comunichino degnamente. Non bisogna però confondere l'amore di un'anima che a me si unisce sacramentalmente, con la gloria di cui è rivestito colui che celebra i sacri misteri; così le ricompense sono diverse; diverse per il cuore ardente d'amore e di desiderio; diverse per chi mi riceve con timore e riverenza; diverse ancora per coloro che si preparano a ricevermi con una lunga e fervorosa preghiera; ma nessuna ricompensa verrà accordata a chi celebra i divini misteri con freddezza e per abitudine ».