CAPITOLO XXIV. - EFFETTI DELL'ATTENZIONE DURANTE LA SALMODIA

Un giorno Geltrude si sforzava di cantare con grande attenzione le Ore
canoniche per onorare Dio ed il Santo di cui si celebrava la festa;
vide allora le parole della divina lode slanciarsi dal suo cuore verso
il Cuore di Gesù, sotto la forma di dardi infiammati che lo penetravano
profondamente, recandogli ineffabili delizie.
Dalla punta di tali dardi sfuggivano raggi luminosi, simili a fulgori
di stelle, che investivano tutti i Santi con lucidi riflessi di nuova
gloria; il Santo poi di cui si celebrava la festa, pareva rivestito di
uno splendore anche più meraviglioso.
La parte inferiore del dardo lasciava gocciolare una mistica pioggia,
che procurava agli uomini aumenti di grazia e alle anime del Purgatorio
salutare refrigerio.