Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 13 giugno 2025 - Sant´Antonio da Padova (Letture di oggi)

Il superbo vuol salire mentre Dio discende: c'è qualcosa di più contrastante e opposto? L'uno va in su, l'altro discende. Come la radice è vita dell'albero, così l'umiltà  è vita dell'uomo. Quale sventura, quando l'anima nostra viene sradicata dall'uragano della superbia: perché Dio sopra tutte le cose detesta l'orgoglio. (Sant'Antonio di Padova)

CAPITOLO XXI. - RIPOSO DEL SIGNORE


Nella domenica dopo la festa della SS. Trinità, sull'ora di mezzogiorno, il Signore apparve a Geltrude assiso sul suo trono; pareva dolcemente addormentato, inebriato dal mistico vino dell'amore.

Geltrude si prostrò a' suoi piedi, li baciò ripetutamente e, come di solito, prodigò al suo Diletto tenerezze ineffabili. Tuttavia visse per tre giorni in grande aridità di spirito. Al quarto giorno, durante la S. Messa, non potendone più, ella abbandonò i piedi del Signore e, con l'ingenuo ardore della sua tenerezza, si slanciò sul Cuore del suo Diletto, cercando d'interromperne il sonno.

Il Signore si svegliò e, cedendo alle dolci istanze della sua Sposa, la cinse con le braccia divine, e serrandola sui trafitto Costato, le disse: « Posseggo ora ciò che ho tanto desiderato. La volpe che spia la preda si stende per terra fingendo d'essere morta e quando gli uccelli, ingannati dalla sua posa, le svolazzano intorno per cibarsi delle sue carni, essa, con rapido salto, li afferra. Io pure, ardendo d'amore per Te, ho usato un'astuzia simile, per possederti interamente e raccogliere il vivo slancio dell'anima tua, acuito dal lungo desiderio ».