Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Ricevetti nuova luce riguardo a don Sopocko. Conobbi che dai comuni nostri sforzi Dio ricava molta gloria. Malgrado la lontananza vicendevole, siamo spiritualmente insieme, riuniti dalla stessa opera per la quale lavoriamo. È necessario, però, pregare ancora molto, affinché tutte le difficoltà  scompaiano. (Santa Faustina Kowalska)

CAPITOLO II. - ANELLI DI SPIRITUALE ALLEANZA


Geltrude offerse un giorno al Signore, mediante una breve preghiera, le sofferenze dell'anima e del corpo, intendendo di aggiungere anche le delizie spirituali ed il riposo fisico di cui non poteva usufruire. Le apparve allora Gesù, portando quella duplice offerta sotto il simbolo di anelli ricchi di brillanti, posti, quali splendidi ornamenti, alle sue dita divine. Dopo d'aver ricevuto quella luce, rinnovò assai spesso la sua offerta. Un giorno, mentre la ripeteva con fervore, sentì Gesù toccarle l'occhio sinistro con l'anello della mano sinistra, simbolo della sofferenza fisica. Immediatamente sentì un acutissimo dolore a quell'occhio sul quale il Signore aveva posto la mano, tanto che esso non riacquistò mai più l'antico vigore.

L'atto del Signore le fece comprendere che l'anello è simbolo delle nozze; e che le sofferenze fisiche, o morali sono il segno infallibile delle divine predilezioni delle nozze dell'anima con Dio. In verità colui che soffre può dire fiduciosamente: « Anulo suo subarrhavtt me » (Pontif. Rom. De Consacratione Virginum). « Mi ha dato il suo anello come pegno ». Se poi l'anima afflitta sa lodare e ringraziare il suo Dio nell'angoscia, può con gioia celeste aggiungere: « Et tamquam sponsam decoravit me corona » (Ibid), perchè la riconoscenza a Dio fra le pene, procura gloriosa corona più preziosa dell'oro e del topazio.