Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Per superare una prova c'è bisogno di molto silenzio e di abbandono in Dio. Lamentarsi, mormorare, non serve. È meglio pregare e attendere umilmente che il Signore manifesti il Suo disegno. Sopporta in silenzio e nella fede il peso delle giornate, con la certezza che Dio si prende cura di te. Cerca il Signore nel raccoglimento perché Egli non c'è nell'agitazione e nel turbamento. Lo scopo del silenzio è l'ascolto di Dio. Perciò fai tacere il tuo io; fai tacere la tua volontà  e sottomettila a quella di Dio ed entrerai nella Sua intimità . Fai tacere l'ansieta' ed ogni paura. Fai tacere la tua vanità , il tuo orgoglio, il proprio io, e dai spazio a Dio. Se non fai tacere il tuo io, puoi andare anche in mezzo al deserto ma non servirà  a nulla. Il silenzio vero apre al ascolto di Dio, genera una vita interiore molto elevata ed accende nel cuore quell'amore che ti libera da te stesso e ti unisce a Dio. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO XVII. - DELLA DIVINA ACCONDISCENDENZA


Un giorno, dopo d'essermi lavata le mani per andare in refettorio, stavo nel porticato del convento e consideravo lo splendore del sole che rifulgeva in tutta la sua magnificenza. Pensai fra me: « Se il Creatore di questo fulgidissimo astro, di cui è scritto: « il sole e la luna ammirano la bellezza - Cujus pulchritudinem sol et luna mirantur » (Pont. Romano), se il Signore, dico, che è un fuoco divoratore, fosse veramente in me, come spesso mi pare che sia, potrebbe il mio cuore rimanere così freddo e farmi agire con tanta asprezza ne' miei rapporti col prossimo? ».

Ma ecco che Tu, la cui parola sempre soave, si fa ancora più dolce quando si tratta di calmare le agitazioni del mio povero cuore, mi rispondesti tosto: « In che cosa rifulgerebbe la mia onnipotenza se non avessi la facoltà di contenermi in modo, dovunque io sia, da non essere sentito, o di non apparire più di quello che conviene al luogo, al tempo, alla persona? Sappi che, fin da principio della creazione del cielo e della terra e in tutta l'opera della redenzione, ho manifestato più la sapienza del mio amore che la maestà della mia potenza: la bontà di tale sapienza brilla di una luce tutta speciale, quando tollera gli imperfetti per attrarli amorosamente nelle vie della perfezione, senza mai violare il loro libero arbitrio ».