Sotto il Tuo Manto

Giovedi, 26 giugno 2025 - San Rodolfo (Letture di oggi)

Impara a collaborare con il Signore alla Sua opera di salvezza. Quando preghi per una persona, comincia unendoti totalmente alla volontà  del Padre facendo penetrare tutti i Suoi disegni su quella persona. Desidera per essa ciò che il Signore desidera. La tua preghiera per gli altri aumenterà  la loro disponibilità  ad entrare sul sentiero della santità . Purtroppo, molti non si aprono alla grazia, si credono autosufficienti, confidano solo nella loro abilità  e pensano che con questi sforzi umani possano realizzarsi ed essere felici. Il Signore non ha bisogno delle nostre abilità  ma della nostra fiducia e disponibilità . Egli può fare di più con una persona semplice ed umile che prega, di quanto può con un dotto teologo che si presenta brillante davanti alla gente, ma non prega. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO IV: DELL' ANIMA DELLA PIA EREMITA YSENTRUDA.


La Santa conobbe ancora come l'anima di Ysentruda fosse passata a Dio. Le parve che tutti i cori degli Angeli le facessero un corteo di gloria e di amore, perché era particolarmente degna di essere loro associata e come assimilata. Essa, infatti, erasi resa simile agli Spiriti angelici per l'umile ed affettuosa cura con cui accoglieva quelli che la visitavano. Aveva imitato gli Arcangeli per la sua familiarità con Dio; le Virtù per la pratica vigorosa del bene, peri buoni esempi, anzi per uno zelo talmente ardente che parecchie persone si erano convertite per le sue veementi esortazioni. Aveva ancora portato la somiglianza dei Principati, delle Potestà e delle Dominazioni per il suo coraggio e la sua potenza contro i demonii ed i vizi, per il rispetto e l'amore che portava all'immagine di Dio impressa in ogni uomo e che nell'anima propria ella aveva conservata senza macchia; per le preghiere ferventi ed orazioni che offriva a Dio giorno e notte.
Era stata persino una degna emula degli spiriti degli Ordini più elevati; Dio, infatti, trovava nell'anima di lei un delizioso riposo mentre essa possedeva la pienezza della conoscenza di Dio e nutriva per Lui un amore estremamente ardente.
La Beata Vergine Maria e Giovanni l'Evangelista presentarono dunque quell'anima davanti al trono della gloria.
Nostro Signore Gesù Cristo l'accolse nei suoi abbracci, la condusse davanti a Dio Padre e in onore della sua sposa con una voce melodiosa, cantò: “Haec est quae nescivit thorum in delicto , etc., Ecco quella che non conobbe il matrimonio. Ecco quella che mi ha amato con tutto il suo cuore e con tutte le sue forze. Ecco quella che si è attaccata a me con tutta la purezza dell'anima sua”. Su la corona della beata, la Passione di Cristo cui era tanto divota, l'amore e la castità brillavano con un particolare splendore il quale si diffondeva sopra tutte le sue virtù ed i suoi ornamenti.