Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Pregare è prestare il cuore a Dio. La preghiera non è seria se prescinde da una purificazione interiore e da una presa di coscienza della propria debolezza. La preghiera non è seria se manca la decisione ferma di accettare sempre la volontà  del Padre. La preghiera non è seria se non c'è la volontà  concreta di conversione. La preghiera non è seria se si lascia in continuazione l'uscio socchiuso a distrazione. Uniti nella preghiera. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO XV: GESÙ CRISTO SUPPLISCE A CIÒ CHE CI MANCA.


Quella Serva di Dio pregava un giorno per una persona che le aveva confidato quanto fosse triste l'anima sua perché non amava Dio, né lo serviva con divozione.
Metilde si trovava ella pure oppressa da grande tristezza, credendosi affatto inutile, perché dopo aver ricevuto grazie così grandi non amava Dio come avrebbe dovuto. Il Signore le disse: “Orsù, diletta mia, non darti alla tristezza; tutto quanto è mio è tuo”.
Ella ripigliò: “Se davvero tutto quanto è vostro è mio, anche il vostro amore è dunque mio, e il vostro amore siete Voi medesimo, come dice San Giovanni: Dio è amore (Joann. IV, 16); ve l'offro dunque questo amore, perché supplisca a tutto ciò che mi manca”.
Il Signore graziosamente accettò tale offerta: “Va bene, rispose, quando vorrai lodarmi od amarmi e non potrai soddisfare il tuo desiderio, tu dirai: lo vi lodo, o buon Gesù; a tutto ciò che mi manca, ve ne supplico, supplite Voi stesso. - E quando desidererai amarmi, dirai: Vi amo, o buon Gesù; a ciò che mi manca, degnatevi di supplire Voi medesimo con l'offrire al Padre vostro per me l'amore del vostro Cuore.
“A quella persona per la quale tu preghi, dirai che offra me stesso al Padre per lei; se lo farà anche migliaia di volte al giorno, altrettante volte mi offrirò per lei al Padre, perché io non provo mai né tedio né stanchezza”.