Sotto il Tuo Manto

Venerdi, 5 settembre 2025 - Santa Teresa di Calcutta (Agnes Gonxha Bojaxiu) (Letture di oggi)

Viviamo in un mondo alla rovescia: il degrado ha l'apparenza del progresso. Si vedono ogni giorno, esaltate come stelle, le persone corrotte: beneficiari di colossali guadagni, ma infelici; modelli sui quali inconsciamente si crea una società  fittizia e senza valori. La gente li mette in evidenza, sulle scene e sulle copertine, creando così un mondo capovolto. La Chiesa combatte questa marea di negatività  attirando sulla terra l'azione soprannaturale della grazia, proponendo la verità  immutabile del Vangelo, l'esempio dei santi, i valori cristiani. I grandi scritti dei papi sui mali dell'umanità , restano lettera morta; raccolgono forse qualche sterile ammirazione per lo stile più o meno elegante, per il coraggio, per l'intuizione, ma poi tutto continua come prima... Tuttavia noi non ci stancheremo mai di pregare e di credere in un mondo migliore. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO III: LE VIRTÙ SU LA CORONA DEL SIGNORE


Durante una messa in cui, si cantava l'Offertorio Domine Jesu Christe Rex gloriae, il Signore le apparve ancora in piedi presso l'altare; portava sul capo una splendida corona ed era circondato di tutto l'apparato regale. Metilde fu rapita di ammirazione, vedendo su la corona del Signore delle colombe e delle aquile, insieme con preziosissime gemme, e desiderava saperne il significato simbolico. Il Signore le disse: “L'umiltà, la fede, la pazienza, la speranza di tutti gli. uomini, risplendono su la mia corona ti guisa di perle preziose. Le colombe e le aquile rappresentano le anime semplici e le anime accese di amore”.
Durante le preghiere segrete, ella vide una specie di gradino annesso all'altare. Quando il Signore vi fu salito, sembrò che fosse in piedi al disopra dell'altare medesimo; il suo manto era ornato sul davanti di una specie di grembiale che scendeva sino alle ginocchia.
Metilde guardava con sorpresa, e le venne indicato che quell'ornamento simboleggiava i capelli degli uomini, i fili d'erba e i peli degli animali, perché i minimi particolari della creazione, per mezzo dell'Umanità di Gesù Cristo, si riflettono sin nella Trinità, stantechè, dalla medesima terra che produce quelle cose il Figlio di Dio trasse la sua Umanità.
Ma ella vide pure le anime degli uomini risplendere sul manto regale come un ornamento meraviglioso. Il Signore, sempre su l'altare coprì il sacerdote col suo manto, poi assorbì nel suo Cuore e cambiò in sé medesimo l'Ostia consacrata. Metilde, prostrata ai piedi del Signore. ne baciò le piaghe, mentre Egli chinandosi amorosamente diceva: “I miei desiderii si portano sopra di voi con tutti i beni che sono in me”.
Un giorno, mentre la Comunità si accostava al banchetto dell'Agnello, quella pia vergine vide il Signor Gesù Re della gloria, sul trono della sua magnificenza, circondato dalle schiere dei suoi angeli e da tutto l'esercito dei Santi. Anche la Regina Madre del Re degli Angeli era presente, e la sua veste portava magnifici ricami, i quali rappresentavano la vita del suo diletto Figlio. Le suore erano tutte somiglianti a vergini. mirabilmente ornate. La Vergine Madre dal trono si avanzò e presentò al loro bacio un agnello più bianco della neve, mentre i Santi facevano risuonare questa lieta acclamazione: Onore e gioia della Madre! ecc.