Sotto il Tuo Manto

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm (Letture di oggi)

Il totale abbandono consiste nel donarci completamente a Lui. Dobbiamo dare pienamente noi stessi a Dio perché Dio ha dato se stesso a noi. Se Dio non ci è debitore di nulla e tuttavia è pronto a comunicarci niente meno che se stesso, noi risponderemo soltanto con una frazione di noi? Non dovremo piuttosto do­narci pienamente a Dio per poter ricevere Dio stesso? Io per Dio e Dio per me. Io vivo per Dio e annullo me stesso e in questo modo Dio vive in me. (Madre Teresa di Calcutta)

CAPITOLO XIV: L'ANIMA SI ANNIDA NEL CUORE DEL SIGNORE



Un'altra volta, dopo la Santa Comunione, il Signore le disse: “Ecco, io sono in te, e tu in me, immersa nella mia onnipotenza come il pesce nell'acqua”. - “O mio Signore, rispose Metilde, i pesci sono sovente presi nella rete o tratti fuori dell'acqua, e se ciò accadesse anche a me?”
Il Signore riprese: “Tu non potrai, figliuola, essere tratta fuori di me. Ti farai un nido nel mio divin Cuore. - Quale sarà questo nido?” disse l'anima. - L'umiltà, rispose il Signore, l'umiltà ben custodita nei doni e nei favori che ricevi da me; tieniti sempre inabissata in una sincera umiltà”.
L'anima continuò: “I pesci si moltiplicano nelle acque: quale sarà il mio frutto?”
Il Signore si degnò rispondere: “Quando tu mi offri al Padre celeste per il gaudio e la gloria dei Santi, il loro gaudio ed i loro meriti si moltiplicano, come se mi ricevessero corporalmente su la terra. Ecco quale sarà il tuo frutto”.
L'anima si pose a riflettere come ciò potesse applicarsi ai Patriarchi ed ai Profeti che su la terra non avevano,mai ricevuto il Corpo di Cristo; ma il Signore le disse: “Ciò che gli Apostoli possedettero nella realtà, i Patriarchi ed i Profeti lo possedettero per la fede e la speranza: perciò questo frutto a loro appartiene cosi veramente come agli Apostoli”.