Sotto il Tuo Manto

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm (Letture di oggi)

La fede non trova mai pretesti di impossibilità , perché crede tutto possibile. Ma la prudenza umana, al contrario, trema ad ogni passo e non osa poggiare il piede. La fede, ecco il dono supremo di Dio, la vera sapienza del cuore, il sostegno sicuro della ragione. La fede, prezioso tesoro di verità  immutabili, che comprendono poveri di cuore e umili. La fede, luce vera che riscalda, illumina, feconda e ridesta la vita. La fede, respiro dell'anima, felicità  del cuore che si lascia avvolgere dal caldo abbraccio dell'Amore. La fede, sguardo premuroso del Padre, che non si smarrisce nelle tenebre e non si chiude negli soffocanti orizzonti terreni. La fede, che raccoglie i nostri gesti puri e li trasforma in celesti fiori. La fede, che vede invisibile e ottiene l'impossibile. Signore, aumenta la mia fede. (Don Nikola Vucic)

CAPITOLO III: LA VOCE DEL SIGNORE


Nella domenica seconda di Avvento, mentre si cantava la messa: Populus Sion, a quelle parole dell'introito: Il Signore farà sentire la Voce della sua gloria, quella vergine desiderò sapere cosa sia questa voce della divina gloria e il Signore le disse: “La voce della mia gloria si fa sentire quando l'anima pentita piange i suoi peccati più per amore che per timore, e in tal modo merita di sentire da me le parole del perdono: Ti sono rimessi i tuoi peccati, va in pace. Non appena l'uomo sente un vero dolore ed una sincera contrizione per i suoi peccati, gli rimetto tutte le sue colpe e lo ricevo nelle mie braccia come se mai non avesse peccato.
“La voce della mia gloria risuona ancora quando l'anima a me unita nell'orazione intima, ossia nella contemplazione, ode da me questa dolce voce: Vieni, amica mia, mostrami il tuo viso. (Cant. II, 14).
“Inoltre è pure la voce della mia gloria quella che nell'ora della morte dolcemente invita l'anima ad uscire dal suo corpo per entrare nell'eterno riposo, con queste dolci parole: Vieni, eletta mia; tu sarai il mio trono, perché ho desiderato la tua bellezza.
“Infine, nel dì del giudizio, quando convocherò i miei eletti destinati fin dall'eternità agli splendori del regno celeste, la voce della mia gloria dirà: Venite, voi che siete benedetti dal Padre mio, ricevete il regno che vi fu preparato fin dall'origine del mondo.
(Matth., XXV, 34).