Sotto il Tuo Manto

Martedi, 22 luglio 2025 - Santa Maria Maddalena (Letture di oggi)

Viviamo in un mondo alla rovescia: il degrado ha l'apparenza del progresso. Si vedono ogni giorno, esaltate come stelle, le persone corrotte: beneficiari di colossali guadagni, ma infelici; modelli sui quali inconsciamente si crea una società  fittizia e senza valori. La gente li mette in evidenza, sulle scene e sulle copertine, creando così un mondo capovolto. La Chiesa combatte questa marea di negatività  attirando sulla terra l'azione soprannaturale della grazia, proponendo la verità  immutabile del Vangelo, l'esempio dei santi, i valori cristiani. I grandi scritti dei papi sui mali dell'umanità , restano lettera morta; raccolgono forse qualche sterile ammirazione per lo stile più o meno elegante, per il coraggio, per l'intuizione, ma poi tutto continua come prima... Tuttavia noi non ci stancheremo mai di pregare e di credere in un mondo migliore. (Don Nikola Vucic)

Capitolo Trentaquattresimo


Come santo Lodovico re di Francia personalmente, in forma di pellegrino, andò a Perugia a visitare il santo frate Egidio.

Andò santo Lodovico re di Francia in peregrinaggio a visitare li Santuari per lo mondo, e udendo la fama grandissima della santità. di frate Egidio, il quale era stato de' primi compagni di santo Francesco, si puose in cuore e diterminò al tutto di visitarlo personalmente. Per la qual cosa egli venne a Perugia, ove dimorava allora il detto frate Egidio.
E giugnendo alla porta del luogo de' frati, come un povero pellegrino e sconosciuto, con pochi compagni, domanda con grande istanza frate Egidio, non dicendo niente al portinaio chi egli fussi che 'l domandava. Va adunque il portinaio a frate Egidio e dice che alla porta è uno pellegrino che n'addimanda, e da Dio gli fu ispirato e rivelato in ispirito ch'egli era il re di Francia; di che subitamente con grande fervore esce di cella e corre alla porta, e senza altro domandare, o che mai eglino s'avessino veduti, insieme con grandissima divozione inginocchiandosi, s'abbracciarono insieme e baciaronsi con tanta dimestichezza, come se per lungo tempo avessino tenuta grande amistà insieme, ma per tutto questo non parlavano nulla l'uno all'altro, ma stavano così abbracciati con quelli segni d'amore caritativo in silenzio. Ed istati che furono per grande spazio nel detto modo senza dirsi parola insieme, si partirono l'uno dall'altro; e santo Lodovico se n'andò al suo viaggio, e frate Egidio si tornò alla cella.
Partendosi il re, un frate domandò alcuno de' suoi compagni chi era colui che s'era cotanto abbracciato con santo Egidio; e colui rispuose ch'egli era Lodovico re di Francia, lo quale era venuto per vedere frate Egidio. Di che dicendolo costui agli altri frati, eglino n'ebbono grandissima malinconia che frate Egidio non gli avea parlato parola; e rammaricandosene, sì gli dissono: "O frate Egidio, perché se' tu stato tanto villano, che uno così fatto re, il quale è venuto di Francia per vederti e per udire da te qualche buona parola, e tu non gli hai parlato niente?". Rispuose frate Egidio: "O carissimi frati, non vi maravigliate di ciò; imperò che né egli a me né io a lui pote' dire parola, però che sì tosto come noi ci abbracciammo insieme, la luce della divina sapienza rivelò e manifestò a me il cuore suo e a lui il mio; e così per divina operazione ragguardandoci ne' cuori, ciò ch'io volea dire a lui ed egli a me troppo meglio conoscemmo che se noi ci avessimo parlato con la bocca, e con maggiore consolazione, e se noi avessimo voluto esplicare con voce quello che noi sentivamo nel cuore, per lo difetto della lingua umana, la quale non può chiaramente esprimere li misteri segreti di Dio, ci sarebbe stato piuttosto a sconsolazione che a consolazione. E però sappiate di certo che il re si partì mirabilmente consolato".
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.