Sotto il Tuo Manto

Martedi, 24 giugno 2025 - Natività di San Giovanni. Battista (Letture di oggi)

Una volta, un giovane sacerdote mi raccontò di una serena e bella coppia di anziani che ogni giorno veniva in chiesa e, davanti alla statua dell'Immacolata, recitava il rosario. Un giorno il sacerdote si accorse che gli anziani non venivano più e si preoccupo'. Qualche settimana dopo incontrò la signora, ma non era più serena. Anzi, era triste, confusa e spaventa. "Che succede?" - chiese il sacerdote "Mio marito è morto. Ora non so cosa fare. Non so se c'è la posso fare senza di lui?" Il sacerdote si commosse, poi con una voce affettuosa disse: "Perché non torni in chiesa per recitare il rosario? So che ti farà  sentire meglio." "Ma con chi potrei recitarlo?" - chiese la signora con voce tremante. "Lo recitero' io con te. E sarà  un piacere!" - disse il sacerdote E così l'anziana signora tornò in chiesa per recitare il rosario insieme al giovane sacerdote, e ricominciò a sentirsi bene. Fai sentire bene gli altri. Falli sentire meglio, non peggio. Aiuta chi ha bisogno. Tratta tutti con bontà , carità  e gentilezza. Quando incontri qualcuno fai in modo che, dopo il congedo, stia meglio di prima. (Don Nikola Vucic)

33-21 Luglio 8, 1934 Che ci vuole per formare la Vita della Divina Volontà nella creatura. Velo che la nasconde, scambio di vita.


(1) Il Voler Divino mi sembra che con occhio indagatore mi va sempre guardando, se in tutto il mio interno scorre come atto primo la sua adorabile Volontà, e con una gelosia ammirabile e divina tutto investe, tutto circonda, ne guarda se l’atto è piccolo o grande, ma guarda se vi corre la Vita della sua Volontà, perché tutto il valore e la grandezza d’un atto viene avvalorato se c’è dentro la sua Volontà, tutto il resto si riduce, per quando fosse grande, ad un sottilissimo velo che basta a coprir e nascondere il grande tesoro, la Vita impareggiabile della Divina Volontà. Ora, mentre la mia mente era tutta occupata della Divina Volontà, il mio Sommo Bene Gesù, che pare che prende gusto indicibile quando vuol parlare della sua Volontà, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, per fare che un atto mi fosse gradito e la mia Volontà possa formare Vita intera in esso, tutto l’interno della creatura dev’essere accentrato nel mio Fiat: La volontà, deve volerlo; il desiderio, deve ardentemente desiderare ciò che vuole il volere; gli affetti, le tendenze, devono appetire e tendere solo per ricevere la Vita della mia Volontà nell’atto loro; il cuore, amar e rinchiudere nel suo palpito la Vita della mia Volontà; la memoria, ricordarlo; l’intelligenza, comprenderlo; sicché tutto dev’essere accentrato nell’atto in cui la mia Volontà vuol formare la sua Vita. Siccome per formare una vita ci vuole volontà, desiderio, cuore, affetti, tendenze, memoria, intelligenza, altrimenti non si potrebbe chiamare vita intera e perfetta, così la mia Divina Volontà volendo formare la Vita nell’atto della creatura, vuole tutto l’assieme della creatura accentrato nel suo atto o vita che vuol formare, altrimenti non si potrebbe dire vita intera e perfetta. Ecco perciò la mia Volontà vuole tutto, per poter ricambiare la Vita del suo Amore nell’amore della creatura, i suoi desideri e tendenze divini in quelli di esse, il suo palpito increato nel palpito creato, la sua memoria eterna nella memoria finita, tutto insomma, vuol essere libera in tutto per poter formare Vita intera, non a metà, e come la creatura cede del suo, così la mia Volontà Divina fa lo scambio della sua, e allora la sua Vita è feconda e genera nel velo della creatura che la copre: Amore, desideri, tendenze, memoria tutta sua, e vi forma il gran prodigio della sua Vita in essa, altrimenti non si potrebbe dire vita, ma semplice adesione alla mia Volontà, neppure in tutto, ma in parte, quindi non porterebbe né gli effetti né i beni che Essa possiede. Immagine sarebbe il sole se la sua luce non possedesse calore, dolcezze, gusti, profumi, colori, non potrebbe formare la bella iride dei colori, la varietà delle dolcezze, la soavità dei gusti e profumi; se li dà alla terra è perché li possiede, e se non li possedesse non sarebbe vera vita di luce, ma luce sterile senza fecondità. Così la creatura, se non cede il posto di tutto il suo interno alla mia Volontà, non potrà possedere il suo Amore che mai si spegna, le dolcezze e gusti divini, e tutto ciò che compone la Vita della mia Volontà. Perciò non riserbare nulla di te e per te, e ci darai la grande gloria d’avere una Vita di nostra Volontà sulla terra, velata dalle tue spoglie mortali, e tu il gran bene di possederla, sentirai nelle tue spoglie, come rapido mare, scorrere la felicità, le gioie, la fermezza nel bene, l’amore che sempre ama, le dolcezze, i gusti, le conquiste del tuo Gesù saranno anche tue. Le tue spoglie continueranno l’ufficio di pene quaggiù, ma avranno una Vita di Volontà Divina che le sosterranno, e se ne servirà di svolgere la vita delle sue conquiste e vittorie divine nelle spoglie umani. Quindi sempre avanti nella mia Volontà”.