Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Quando si ama una persona, la si pensa spesso e con gioia; si vorrebbe incontrarla e averla sempre vicina. Durante la giornata pensa a Gesù, ma non solo quando preghi: pensa a Lui in mezzo alle tue occupazioni, pensa a Lui mentre cammini e quando stai con gli altri. Quando sei nella natura e vedi un bel panorama, pensa alla bellezza che Gesù emana. Ecco la montagna con la sua arietta che si comunica all'anima come un brivido di freschezza: Signore, grazie perché sussurri al mio cuore le dolci parole d'amore. Eccolo, il sole! Quanta luce, quanto calore dona! Tu, Gesù, sei la Luce vera, sei più luminoso del sole: inondi il mio cuore di luce e di calore. Alla fontana hai bevuto l'acqua fresca: Gesù, Tu sei Fonte viva, zampillante acqua della vita eterna: ogni giorno verrò da Te per dissetarmi. Eccolo, il mare, profondo e sconfinato! Si può mai essere sazi della sua attraente profondità ?! Gesù, quanta profondità , quanta immensità , quanta meraviglia c'è in Te! Pensare a Gesù è una cosa dolce e meritoria. (Don Nikola Vucic)

14-70 Ottobre 30, 1922 I prodigi della creatura operante nel Voler Divino.


(1) Continuando il mio solito stato, il mio sempre adorabile Gesù è venuto, ed immergendomi nella luce immensa della sua Santissima Volontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia, guarda i prodigi della creatura operante nella mia Volontà, come entra nel mio Volere e pensa, prega, opera, così si eleva con Me, e siccome Io sono voce senza parola, e perciò la mia voce si forma e giunge a ciascun cuore secondo i propri bisogni, ed in tante diverse lingue e modi che ci sono nelle creature, in modo che tutti mi possono comprendere; sono opera senza mani, e perciò sono opera di ciascuno; sono passo senza piedi, in modo che dovunque giungo e mi trovo in atto, così l’anima operando nel mio Volere, diventa voce senza parola, opera senza mani, passo senza piedi, ed Io me la sento scorrere nella mia voce, nelle mie opere e nei miei passi, dovunque me la sento, ed Io, sentendola sempre insieme con Me, non mi sento più solo, e siccome amo tanto la compagnia della creatura, preso d’amore verso di lei, la divinizzo, l’arricchisco e le do tali grazie da far meravigliare Cielo e terra”.