Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Vi capiterà  fors'anche, come agli Ebrei nel deserto, d'incontrare acque amare, cioè disgusti, malattie, prove difficili, tentazioni: ebbene, ricorrete al rimedio indicato da Mosè: mettete nelle acque amare il legno che ha la proprietà  di, addolcirle, voglio dire il legno della santa Croce, ossia la memoria della passione di Gesù e del suo divin Sacrifizio, che si rinnova quotidianamente sui nostri altari. (San Giovanni Bosco)

14-51 Agosto 15, 1922 Gli atti di Gesù e quelli della Santissima Vergine nella Divina Volontà.


(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo abbandonandomi nelle braccia della Santissima Volontà di Dio, ed il mio dolce Gesù mi ha detto:

(2)Figlia mia, nel mio Volere non solo troverai tutti gli atti che fece la mia Umanità, in cui intrecciavo tutte le creature insieme, ma troverai tutto ciò che fece la mia cara Mamma, che intrecciandosi insieme con Me formavano uno solo. Non appena fui concepito nel suo seno, Lei incominciò l’intreccio coi miei atti, e siccome la mia Umanità non aveva altra Vita, altro cibo, altro scopo che la sola Volontà del Padre mio, che scorrendo in tutto mi faceva atto d’ogni creatura, per ridare al Padre i diritti di Creatore da parte delle creature, e per darmi come Vita a tutte le creature, onde, come incominciò il suo intreccio con Me, così anche Lei ridava a nome di tutti, i dritti di Creatore, e si ridava a tutte le creature; sicché tutte le creature ricevevano come Vita, insieme ai miei, gli della mia Mamma.

(3) Ora in Cielo abbraccia tutta la gloria di ciascuna, da parte di ciascuna creatura il mio Volere le dà tale gloria, che non c’è gloria che Essa non contiene, né gloria che da Lei non scenda. E siccome intrecciò con Me le sue opere, il suo amore, le sue pene, ecc., ora in Cielo è circonfusa di tal gloria per quanti intrecci fece nella mia Volontà, ecco perciò supera tutto, abbraccia tutto e fluisce a tutto. Ecco che significa vivere nel mio Volere. Non mai la mia diletta Mamma poteva ricevere tanta gloria, se tutti i suoi atti non fossero corsi nel mio Volere, cui la costituiscono Regina e corona di tutti.

(4) Ora voglio te nel mio Volere, affinché l’intreccio non sia in due, ma in tre; la mia Volontà vuole allargarsi, affinché trovi in una creatura tutte le creature insieme. Ma vedi il gran bene che ti verrà, quanta gloria mi darai, e quanto bene farai a tutti”.