Sotto il Tuo Manto

Giovedi, 3 luglio 2025 - San Tommaso (Letture di oggi)

Miei cari figli, senza la sofferenza, il nostro lavo­ro sarebbe soltanto una attività  sociale, molto enco­miabile e d'aiuto, ma non sarebbe l'opera di Gesù Cristo, non una parte della sua redenzione. Gesù vol­le aiutarci condividendo la nostra vita, la nostra soli­tudine, la nostra agonia e la nostra morte. Tutte que­ste cose Egli prese su di sé e le portò con sé in quella notte terribilmente buia; soltanto essendo una cosa so­la con noi ci ha riscattati, consentendoci di fare lo stesso; tutta la desolazione dei poveri, non soltanto la loro povertà  materiale, ma anche la privazione spiri­tuale devono essere riscattate e noi dobbiamo condivi­derle. (Madre Teresa di Calcutta)

14-5 Febbraio 21, 1922 L’amore fa morire e vivere continuamente.


(1) Continuando il mio solito stato, il mio sempre adorabile Gesù nel venire mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il mio amore verso la creatura mi faceva morire ad ogni istante. La natura del vero amore è morire e vivere continuamente per la persona amata; l’amore di volerla a sé gli fa sentire la morte, gli procura un martirio, forse dei più dolorosi e prolungati, ma lo stesso amore, più forte della stessa morte, nel medesimo istante che muore gli dà la vita, ma per fare che cosa? Per dar vita alla persona amata e formarvi una sola vita, quelle fiamme hanno virtù di consumare l’una per fonderla nell’altra. E’ proprio questa la virtù del mio amore, farmi morire, e dalla mia consumazione formare tanti semi per metterli nei cuori di tutte le creature, per farmi di nuovo risorgere e formare con esse una sola vita con Me.

(3) Ora, anche tu puoi morire chi sa quante volte per amor mio, e forse ad ogni istante, ogniqualvolta mi vuoi e non mi vedi, la tua volontà sente la morte della mia privazione, ma in realtà, perché non vedendomi, la tua volontà muore perché non trova la vita che cerca; ma dopo che in quell’atto si è consumata, Io rinasco in te e tu in Me e ritrovi la vita da te voluta, ma per ritornare di nuovo a morire per vivere in Me. Così se mi desideri, il tuo desiderio non appagato sente la morte, ma facendomi vedere ritrova la sua vita, e così il tuo amore, la tua intelligenza, il tuo cuore, possono stare in continuo atto di morire e vivere per Me. Se l’ho fatto Io per te, è pure giusto che tu lo faccia per Me”.