Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

La preghiera è la via maestra per avvicinarsi a Dio. La preghiera è la porta attraverso la quale il Signore entra nel tuo cuore per consolarti e donarti l'amore. Ma se tieni chiusa la porta e metti molti ostacoli alla Sua venuta, come puoi pretendere che Egli ti consoli e ti faccia grandi favori? Mi fanno compassione tutte quelle persone che dicono di credere in Dio, ma non pregano mai e non Lo cercano. (Don Nikola Vucic)

14-4 Febbraio 17, 1922 L’amore è la culla dell’uomo.


(1) Mi sentivo oppressa per la privazione del mio dolce Gesù, e non facevo altro che chiamarlo, desiderarlo, ma invano. Onde, dopo aver molto stentato, quando non ne potevo più, è venuto, ed io chi sa quante cose volevo dirgli, ma Lui si è elevato in alto senza darmi tempo, ed io lo guardavo e lo chiamavo, Gesù, Gesù, vieni. Anche Lui mi guardava e pioveva dalla sua persona una rugiada su di me che m’imperlava tutta, e questa rugiada lo attirava verso di me, in modo che si è abbassato verso di me e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il desiderio di volermi vedere rompe il velo che esiste tra il tempo e l’eternità, ed il ripetuto desiderio le dà il volo per avvicinarsi a Me. Il mio amore è quasi irrequieto quando veggo che l’anima mi vuole ed Io non mi faccio vedere, ed allora si quieta quando non solo mi faccio vedere, ma le do nuovi carismi e nuovi pegni d’amore, il mio amore è sempre in atto di voler dare nuovi pegni d’amore alla creatura, e non appena vedo che la mia Volontà prende la parte operante, dirigente di darsi alla creatura, il mio amore fa festa, corre, vola verso di essa, si fa culla dell’uomo, e se vede che non riposa nella sua culla, lo tentenna, le canta per farlo riposare e dormire nel suo seno, e mentre dorme lui le alita in bocca per dargli nuova vita d’amore. Se vede che il suo cuore non è felice, dal suo interrotto respiro, con l’alito che le manda il mio amore le forma la culla nel cuore, per toglierle le amarezze, gli intoppi, le molestie e felicitarlo d’amore. E quando si sveglia, oh! come gioisce il mio amore nel vederla rinata, felice e piena di vita, e le dice: “Vedi, ti ho cullato nel mio seno per darti riposo, ho vegliato al tuo fianco nel tuo sonno per fare che tu ti destassi forte, felice e tutt’altra da quella che eri, adesso voglio essere culla ai tuoi passi, alle tue opere, alle tue parole, a tutto, pensa che sei cullata da Me, e nella culla del mio amore mettici il tuo amore, affinché immedesimandoci, ci felicitiamo a vicenda; bada a non metterci altro, altrimenti mi contristerai e mi farai piangere amaramente.

(3) E’ il mio amore che più si avvicina all’uomo, anzi, è la culla dove lui è nato, sebbene nella mia Divinità tutto è armonia come sono in piena armonia le membra al corpo, sebbene l’intelligenza prende la parte dirigente, dove risiede la volontà dell’uomo, se lei non vuole si può dire che l’occhio non vede, la mano non opera, il piede non cammina; invece, se vuole, l’occhio vede, la mano opera, il piede corre, tutte le membra si mettono d’accordo; così la mia Divinità, la mia Volontà prende la parte dirigente, e tutti gli altri attributi si mettono in piena armonia per seguire ciò che il mio Volere vuole, sicché vi concorre la sapienza, la potenza, la scienza, la bontà, eccetera, e siccome tutti i miei attributi, sebbene distinti tra loro, ma vivono nella fonte dell’amore, sboccano d’amore, ecco perciò mentre è l’amore che corre, che agisce, che si dona, tutti gli altri miei attributi vi concorrono insieme.

(4) Poi, all’uomo, ciò che più gli è necessario è l’amore. L’amore è come il pane alla vita naturale, sicché può farne a meno della scienza, della potenza, della sapienza, o al più sono cose che si vogliono a tempo ed a circostanza, ma che si direbbe se avessi creato l’uomo e non lo amassi? E poi, a che pro crearlo se non dovessi amarlo? Questo mi sarebbe di disonore e non opera degna di Me, che non so far altro che amare; e che sarebbe dell’uomo se non avesse un principio d’amore e non potesse amare? Sarebbe un brutto, e neppure degno di essere guardato, perciò in tutto deve correre l’amore, l’amore dovrebbe correre in tutte le azioni umane, come corre l’immagine del re nella moneta del regno; e se la moneta non è improntata dalla immagine del re, non viene riconosciuta per moneta; così se non corre l’amore non è riconosciuta per opera mia”.