Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Era sera. M'ero chiusa già  nella mia cella. Vidi l'angelo esecutore dell'ira di Dio. Cominciai a supplicare Dio per il mondo con parole che udivo interiormente. Offrivo all'eterno Padre «Il corpo, il sangue, l'anima e la divinità  del suo dilettissimo Figlio, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo». Chiedevo misericordia per tutti «in nome della sua dolorosa passione». Il giorno seguente, entrando in cappella, udii dentro di me queste parole: «Ogni volta che entrerai in cappella, recita fin dalla soglia la preghiera che ieri ti ho insegnato». Recitata che ebbi la preghiera, ricevetti la seguente istruzione: «Questa preghiera serve a placare il mio sdegno, la reciterai sulla corona del rosario che usi di solito. Incomincerai con un Padre Nostro, pronuncerai questa preghiera: "Eterno Padre, ti offro il corpo, il sangue, l'anima e la divinità  del tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo". Sui grani piccoli dell'Ave Maria, proseguirai dicendo per dieci volte consecutive: "Per la sua dolorosa passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero". Come conclusione, reciterai tre volte questa invocazione: "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi e del mondo intero"». (Santa Faustina Kowalska)

13-1 Maggio 1, 1921 La volontà umana getta dissomiglianza tra Creatore e creatura.


(1) Continuando il mio solito stato, mi sono trovata fuori di me stessa in mezzo ad una moltitudine di popolo, e nell’alto ci stava la Regina Mamma, che parlava a quel popolo e piangeva, tanto che tenendo un cespo di rose in grembo, le bagnava con le sue lacrime. Io non capivo nulla di ciò che diceva, solo vedevo che il popolo voleva far tumulti, e la Celeste Mamma lo pregava piangendo di quietarsi. Poi ha distaccato una rosa e additandomi in mezzo a tanta gente, me l’ha menato a me, io l’ho guardato, e la rosa era imperlata di lacrime della mia cara Mamma, e quelle lacrime m’invitavano a pregare per la pace dei popoli.

(2) Onde dopo mi sono trovata col mio dolce Gesù, e lo pregavo per la pace dei popoli, e Lui tirandomi a Sé mi ha parlato della sua santissima Volontà dicendomi:

(3) “Figlia mia, la mia Volontà contiene la potenza creatrice, e come la mia Volontà diede vita a tutte le cose, così tiene il potere di distruggerle. Or, l’anima che vive nel mio Volere tiene anche il potere di dar vita al bene e di dar morte al male, nell’immensità si trova nel passato, e dove ci sono vuoti alla mia gloria, offese non riparate, amore non datomi, lei riempie i vuoti della mia gloria, mi fa le riparazioni più belle e mi dà amore per tutti. Nel mio Volere si diffonde al presente, si estende ai futuri secoli, e dovunque e per tutti mi dà ciò che la Creazione mi deve. Io sento nell’anima che vive nel mio Volere l’eco del mio potere, del mio amore, della mia santità; in tutti gli atti miei sento l’eco del suo, mi corre ovunque, davanti, di dietro e fin dentro di Me. Dovunque c’è il mio Volere, c’è il suo; come si moltiplicano gli atti miei, si moltiplicano i suoi. La sola volontà umana mette la disarmonia tra creatura e Creatore, un solo atto di volontà umana mette lo scompiglio tra il Cielo e la terra, getta dissomiglianza tra Creatore e creatura. Invece, per chi vive nel mio Volere tutto è armonia, le cose sue e le mie armonizzano insieme, Io sono con lei in terra, e lei è con Me in Cielo; uno è l’interesse, una è la vita, una è la 12[1] Questo libro è stato copiato direttamente dal originale manoscritto di Luisa Piccarreta Volontà. Vedi la Creazione, perché in nulla si è spostata dalla mia Volontà, il cielo è sempre azzurro e stellato, il sole è pieno di luce e calore, tutta la Creazione è in perfetta armonia, una cosa è sostegno dell’altra, è sempre bella, fresca, giovane, non mai invecchia né perde un’ombra della sua beltà, anzi pare che ogni giorno sorge più maestosa, dando un dolce incanto a tutte le creature. Tale sarebbe stato l’uomo se non si fosse sottratto dal mio Volere, e tale sono le anime che vivono nel mio Volere, sono i nuovi cieli, i nuovi soli, la nuova terra tutta fiorita, anzi più molitore di bellezza e d’incanto”.