Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Queste parole di Gesù: « Amatevi l'un l'altro, co­me io vi ho amato », dovrebbero essere per noi non soltanto una luce, ma dovrebbero essere una fiamma che brucia quell'egoismo che impedisce la crescita nella santità . Gesù « ci amò sino alla fine », sino al confine estremo dell'amore: la croce. Questo amore deve venire dall'interno, dalla nostra unione con il Cristo. Deve essere una manifestazione del nostro amore per Dio, superiora e Sorelle in una unica fami­glia, una famiglia con un Padre comune, che è in cie­lo. Amare per noi deve riuscire naturale come il vive-re e il respirare, un giorno dopo l'altro sino alla no­stra morte. (Madre Teresa di Calcutta)

12-137 Settembre 21, 1920 Gli atti fatti nella Divina Volontà restano confermati in Essa.


(1) Stavo facendo i miei atti nel Voler Santissimo del mio Gesù, e Lui movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, come l’anima fa i suoi atti nella mia Volontà, così resta il suo atto confermato nella mia Volontà, cioè, se prega nella mia Volontà, restando confermata nella mia Volontà, riceve la vita della preghiera, in modo che non avrà più bisogno d’uno sforzo per pregare, ma sentirà in sé la prontezza spontanea nel pregare, perché restando confermata nella mia Volontà sentirà in sé la sorgente della vita della preghiera, che quasi come un occhio sano non fa sforzo nel guardare, ma naturalmente guarda gli oggetti, si allieta, ne gode perché contiene la vita della luce nell’occhio, ma un occhio malato, quanti sforzi, come soffre nel guardare; così se soffre nella mia Volontà, se opera, sentirà in sé la vita della pazienza, la vita dell’operare santamente, sicché come restano confermati i suoi atti nella mia Volontà, perdono le debolezze, le miserie e l’umano, e restano sostituiti da sorgenti di Vita Divina”.