Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Siamo invitati a perdonare e comprendere gli altri. Comprendere è come perdonare. Se fossimo in grado di comprendere, non avremmo bisogno di perdonare. Basterebbe comprendere perché si plachi il nostro rancore, la nostra ira e la sete di vendetta. Comprendere significa cingere interamente. Comprendere è come abbracciare. Comprendere è vedere nel cuore. Se fossimo in grado di comprendere, quanta pace scenderebbe nel nostro cuore! Ogni giorno riceviamo dal nostro Padre celeste una cosa meravigliosa: la misericordia. Siamo invitati a donarla agli altri. (Don Nikola Vucic)

12-131 Maggio 24, 1920 Gli atti fatti nella Divina Volontà saranno i difensori del Trono Divino, non solo nel tempo presente, ma fino alla fine dei secoli.


(1) Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù mi ha detto:

(2) “Figlia mia, gli atti fatti nella mia Volontà sperdono gli atti umani, ed immedesimandosi coi miei atti divini, s’innalzano su, fin nel cielo, circolano in tutti, abbracciano tutti i secoli, tutti i punti e tutte le creature, e siccome restano fissi nel mio Volere, in ogni offesa che le creature mi fanno, non solo nel tempo presente ma fino alla fine dei secoli, questi atti sono e saranno i difensori del mio trono, ed elevandosi a mia difesa faranno le riparazioni opposte alle offese che le creature faranno. Gli atti fatti nel mio Volere hanno virtù di moltiplicarsi a seconda del bisogno e le circostanze che la gloria mia richiede. Quale sarà la felicità dell’anima, quando si troverà lassù in Cielo e vedrà i suoi atti fatti nel mio Volere, come difensori del mio trono, che avendo un eco continuo di riparazione respingeranno l’eco delle offese che viene dalla terra? Perciò l’anima che vive nel mio Volere in terra, la sua gloria in Cielo sarà diversa dagli altri beati; gli altri attingeranno da Me tutti i contenti, questi invece non solo li attingeranno da Me, ma avranno i loro piccoli fiumi nel mio stesso mare, ché vivendo nel mio Volere se li sono formati lei stessa in terra nel mio mare. Il piccolo fiume di felicità e di contenti è giusto che l’abbiamo in Cielo. Come son belli questi fiumi nel mio mare, loro si riversano in Me ed Io in loro, sarà una vista incantevole, che tutti i beati ne resteranno sorpresi”.