Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Una Sorella mi diceva che proprio due o tre setti­mane prima, a Bombay, lei ed alcune Sorelle avevano raccolto un uomo dalla strada e lo avevano portato a casa. Disponiamo di un luogo spazioso che ci è stato regalato e che noi abbiamo trasformato in una casa d'accoglienza degli incurabili. Quell'uomo venne por­37 tato là  e le Sorelle si presero cura di lui. Lo amarono e lo trattarono con dignità . Subito si accorsero che la sua schiena non aveva più pelle né carne. Era intiera­mente mangiato. Dopo averlo lavato lo misero a letto e una Sorella mi disse che mai aveva veduto tanta gio­ia quanta ne aveva scorta sul volto di quell'uomo. Al­lora le domandai: « Cosa avete provato quando avete tolto i vermi dal suo corpo, ditemelo! ». Lei mi guardò e poi disse: « Mai avevo sentito la presenza di Cristo; non avevo mai creduto veramente alla parola di Gesù che dice: "Ero malato e voi questo l'avete fatto a me Ora la sua presenza era in quell'uomo e io la potevo vedere su quel viso ». Questo è un donò di Dio. (Madre Teresa di Calcutta)

12-111 Settembre 3, 1919 Il fondersi in Gesù equilibra le riparazioni.


(1) Stavo lamentandomi col mio dolce Gesù del mio povero stato, e come sono rimasta un essere inutile che non faccio nessun bene; quindi, a che pro la mia vita? Ed il mio amabile Gesù mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il pro della tua vita lo so Io, né spetta a te investigarlo, ma sappi però che il solo fonderti in Me tutti i giorni e parecchie volte al giorno, serve a mantenere l’equilibrio di tutte le riparazioni, perché solo chi entra in Me e prende il principio da Me di tutto ciò che fa, può equilibrare le riparazioni di tutti e di tutto, può equilibrare da parte delle creature la gloria del Padre, perché stando in Me un principio eterno, una Volontà eterna, potetti equilibrare tutto: soddisfazione, riparazione e gloria completa del Padre celeste da parte di tutti, sicché, come tu entri in Me vieni a rinnovare l’equilibrio di tutte le riparazioni e della gloria della Maestà Eterna. E ti par poco ciò? Non senti tu stessa che non ne puoi fare a meno, e che Io non ti lascio se prima non ti veggo fonderti in tutte le mie singole parti, per ricevere da te l’equilibrio di tutte le riparazioni sostituendoti a nome di tutta l’umana famiglia? Cerca, per quanto è da te, ripararmi per tutto. Se sapessi quanto bene ne riceve il mondo quando un’anima, senza l’ombra dell’interesse personale ma solo per mio amore, si eleva tra il Cielo e la terra, ed unita con Me equilibra le riparazioni di tutti”.