Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

In quello stesso giorno due discepoli, tristi e delusi, se ne stavano andando via da Gerusalemme. I loro passi, all'insegna della stanchezza e sfiducia, sono lenti e incerti. Ma qui ci vorrebbe un cambio di passo. Cristo stesso, vedendo che quei due erano a rischio, abbandona il Suo cielo e si mette sulle loro tracce dando inizio a un vero e proprio metodo, il metodo di Emmaus. Un metodo un po' insolito e anche faticoso, che a volte nella nostra prassi ecclesiale non prevale. Di che cosa si tratta? Si tratta della disponibilità  di camminare con qualcuno ascoltandolo. E ne abbiamo bisogno in un tempo in cui riceviamo solo le risposte preconfezionate, già  scritte e inoltrate. A chi è tiepido e indifferente, a chi è assuefatto di ogni cosa, una lieta notizia non suscita alcun interesse. Ciò che gli serve è una scossa, una passione, una capacità  di desiderare e di cercare ancora. La vita è un cammino regolare ma a volte, per superare un periodo difficile, ci vuole un cambio di passo. E questo avviene nell'incontro con il Risorto. Infatti, i due discepoli dopo aver riconosciuto Gesù nello spezzare il Pane, senza indugio, tornarono a Gerusalemme per condividere la loro gioia con gli altri. (Don Nikola Vucic)

12-51 Giugno 14, 1918 Gesù la rimprovera per non scrivere tutto.


(1) Continuando, una sera, dopo aver scritto, il mio dolce Gesù è venuto e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, ogniqualvolta scrivi, il mio amore riceve un piccolo sfogo, un contento di più, e mi sento più tirato a comunicarti le mie grazie. Sappi però che quando non tutto scrivi, oppure sorvoli sulle mie intimità con te, sullo sfoggio del mio amore, Io mi sento come tradito, perché in quello sfoggio d’amore, in quelle mie intimità con te, Io cercavo non solo di attirare te a più conoscermi ed amarmi, ma anche quelli che avrebbero letto le mie intimità d’amore, per ricevere anche da loro un amore di più; e non scrivendo tu, questo amore non lo avrò ed Io ne rimango come contristato e tradito”.

(3) Ed io: “Ah! mio Gesù, ci vuole uno sforzo per mettere su carta certi segreti ed intimità con Te; pare che si vuole uscire dall’ordine degli altri”.

(4) E Gesù: “Ah!, si, questa è la debolezza di tutti i buoni, che per umiltà, per timore, mi negano l’amore e nascondendosi loro vogliono nascondere Me, invece dovrebbero manifestare il mio amore per farmi amare; ed Io rimango sempre il Gesù tradito nell’amore, anche dai buoni”.