Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Quando la malattia bussa alla tua porta potresti approfittarne per aumentare i tuoi meriti davanti a Dio. Offri al Signore le tue sofferenze, unisci il tuo dolore alla Sua Passione per la propria purificazione e per la Sua gloria. Non si può pretendere che durante la malattia tu dica lunghe preghiere. Prega con brevi invocazioni: "Gesù, aiutami... Padre, sia fatta la Tua volontà ... Gesù, abbi pietà  di me" Sopporta con pazienza la dolorosa situazione e pensa alla Passione del Signore sofferta per te. Nelle notti insonni volgi il tuo pensiero a Gesù Sacramentato, il Prigioniero d'amore, che veglia con te nel tabernacolo. E ti aspetta. Se la malattia si prolunga, può subentrare apatia, potresti perdere la pazienza anche con chi ti assiste, potresti diventare nervoso, troppo esigente. Sii riconoscente per le cure ricevute. Sii grato alle persone che si prendono cura di te, per i sacrifici dei familiari ed amici. E ringrazia Dio per tutto. (Don Nikola Vucic)

12-47 Maggio 23, 1918 I voli dell’anima nel Voler Divino.


(1) Questa mattina il mio dolce Gesù non è venuto, ed io l’ho passato tra sospiri, ansie ed amarezze, ma tutta immersa nella sua Volontà. Giunta la notte non ne potevo più, e lo chiamavo e richiamavo, i miei occhi non si potevano chiudere, mi sentivo irrequieta, a qualunque costo volevo Gesù; in questo mentre è venuto e mi ha detto:

(2) “Colomba mia, chi ti può dire i voli che fai nel mio Volere, lo spazio che percorri, l’aria che ingoi? Nessuno, nessuno, neppure tu lo sapresti dire. Solo Io, solo Io lo posso dire, Io che ne misuro le fibre, Io che numero il volo dei tuoi pensieri, dei tuoi palpiti, e mentre voli, veggo i cuori che tocchi; ma non ti arresti, sorvola ad altri cuori e picchia e ripicchia e sorvola ancora, e sulle tue ali porta il mio ti amo ad altri cuori per farmi amare, e poi, dentro d’un solo volo vieni al mio cuore per prendere ristoro, per poi ricominciare voli più rapidi. Io mi diverto con la mia colomba, e chiamo gli angeli, la mia Mammina a divertirsi meco. Ma sai! non ti dico tutto, il resto te lo dirò nel Cielo, oh! quante cose sorprendenti ti dirò”.

(3) Poi mi ha messo la mano alla fronte ed ha soggiunto:

(4) “Ti lascio l’ombra della mia Volontà, l’alito del mio Volere; dormi”.

(5) E mi son assonnata.