Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Quando avviene che i medesimi poveri si presentano più volte alla porta del convento, li tratto con dolcezza anche maggiore delle altre volte e non faccio capir loro che mi ricordo di averli già  veduti. Questo, per non metterli nell'imbarazzo. Così, mi parlano più liberamente delle loro pene e delle necessità  in cui si trovano. Sebbene la suora portinaia mi dica che non è questo il modo d'agire con dei mendicanti e sbatta loro la porta sulla faccia, quando essa è assente li tratto al modo stesso con cui li avrebbe trattati il mio Maestro. Alle volte, si dona di più non dando nulla, che dando molto in modo sgarbato. (Santa Faustina Kowalska)

12-29 Dicembre 12, 1917 Come il sole dà una similitudine degli atti fatti nel Divin Volere.


(1) Continuando il mio solito stato, stavo fondendomi tutta nel Santo Volere del mio dolce Gesù, e pregavo, amavo, e riparavo; e Lui mi ha detto:

(2) “Figlia mia, vuoi una similitudine degli atti fatti nel mio Volere? Guarda in alto e vi scorgerai il sole, un circolo di luce contenente i suoi limiti, la sua forma, ma la luce che esce da questo sole, da dentro i limiti della sua rotondità, riempie la terra, si estende ovunque, non in forma rotonda, ma dove trova terra, monti, mari, da illuminare e da investire col suo calore; tanto che il sole con la maestà della sua luce, col benefico influsso del suo calore e coll’investire tutti, si rende il re di tutti i pianeti e tiene la supremazia su tutte le cose create. Ora, tali sono gli atti fatti nel mio Volere, ed anche più, la creatura nel fare, il suo atto è piccolo, limitato, ma come entra nel mio Volere si fa immenso, investe tutti, dà luce e calore a tutti, regna su tutti, acquista la supremazia su tutti gli altri atti delle creature, tiene diritto su tutti, sicché impera, comanda, conquide, eppure il suo atto è piccolo, ma col farlo nel mio Volere ha subito una trasformazione incredibile, che non è dato neppure all’angelo di comprenderlo, solo Io ne posso misurare il giusto valore di questi atti fatti nella mia Volontà, sono il trionfo della mia gloria, lo sbocco del mio amore, il compimento della mia Redenzione, e mi sento come compensato della stessa Creazione, perciò sempre avanti nel mio Volere”.