Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Gesù viene in ciascuna delle nostre vite come pa­ne di vita... per farsi mangiare, per farsi consumare da noi. Ecco come ci ama. Inoltre Gesù entra nella vi­ta umana come colui che ha fame: l'altro! Colui che spera di essere sfamato con il pane della nostra vita, con i nostri cuori che amano e con le nostre mani che servono. Amando e servendo dimostriamo di essere stati creati a somiglianza di Dio, poiché Dio è amore e quando amiamo siamo simili a Dio. Questo è quan­to intendeva dire Gesù quando diceva: « Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli ». (Madre Teresa di Calcutta)

12-26 Novembre 20, 1917 Gesù farà ricomparire la Santità del vivere nella sua Volontà.


(1) Continuando il mio stato ancor più doloroso, il mio sempre amabile Gesù viene e fugge come lampo, e non mi dà il tempo neppure di pregarlo per i tanti mali che la povera umanità subisce, specie la mia cara patria. Che colpo al mio cuore l’entrata degli stranieri in essa, credevo che Gesù me l’avesse detto prima per farmi pregare, e se venendo lo prego mi dice: “Sarò inesorabile”. E se lo presso col dirgli: “Gesù, non vuoi avere compassione? Non vedi come i paesi sono distrutti, come la gente rimane nuda e digiuna? Ah! Gesù, come ti sei fatto duro”. E Lui mi risponde:

(2) “Figlia mia, a Me non premono le città, le grandezze della terra, ma mi premono le anime. Le città, le chiese ed altro, dopo distrutti si potranno rifare; nel diluvio, non distrussi Io tutto? E poi non si rifece di nuovo? Ma le anime, se si perdono è per sempre, non vi è chi me le ridia di nuovo. Ahi! Io piango le anime; per la terra hanno disconosciuto il Cielo ed Io distruggerò la terra, farò scomparire le cose più belle che come laccio legano l’uomo”.

(3) Ed io: “Gesù, che dici?”

(4) E Lui: “Coraggio, non ti abbattere, andrò avanti, e tu vieni nel mio Volere, vivi in Esso, affinché la terra non più sia tua abitazione, ma la tua abitazione sia proprio Io, e così starai del tutto al sicuro. Il mio Volere tiene il potere di rendere l’anima trasparente, e siccome l’anima è trasparente, ciò che Io faccio si riflette in lei: Se Io penso, il mio pensiero si riflette nella sua mente e si fa luce, ed il suo come luce si riflette nel mio; se guardo, se parlo, se amo, ecc., come tante luci si riflettono in lei, e lei in Me, sicché stiamo in continui riflessi, in comunicazione perenne, in amore reciproco, e siccome Io mi trovo dappertutto, i riflessi di queste anime mi giungono in Cielo, in terra, nell’ostia Sacramentale, nei cuori delle creature; dovunque e sempre luce do e luce mi mandano, amore do ed amore mi danno, sono le mie abitazioni terrestri dove mi rifugio dallo schifo delle altre creature. Oh! il bel vivere nel mio Volere, mi piace tanto, che farò scomparire tutte le altre santità, sotto qualunque altro aspetto di virtù nelle future generazioni, e farò ricomparire la santità del vivere nella mia Volontà, che sono e saranno non le santità umane, ma divine, e la loro santità sarà tanto alta, che come soli eclisseranno le stelle più belle dei santi delle passate generazioni, perciò voglio purgare la terra, perché è indegna di questi portenti di santità”.