Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Satana esiste, ma preferirebbe che si dica che non esista. È un essere viscido e stupido. La sua originale grandezza fatta di luce e di intelligenza superiore si è ridotta a un cumulo di miserie. Satana è caduto nella più grande insipienza, quella di perdere Dio. Nella sua superbia si è creduto sufficiente a sé stesso, perciò è precipitato così in basso. Satana è spirito impuro e si diletta solo nel fango, si nutre di impurità  abbrutendo coloro che gli danno spazio nella loro vita. Queste sono le tentazioni alle quali satana ti spinge: potere, prepotenza, ricchezza, abuso di cibi e bevande forti, onori, piaceri carnali. Egli non concepisce la bellezza della preghiera, l'elevazione spirituale, la rinuncia che libera l'anima e la fa volare. Perciò, se preghi ogni giorno e ti affidi al Signore, Egli impedirà  ai diavoli di tentarti e ti darà  forza sufficiente per vincere. (Don Nikola Vucic)

12-11 Giugno 7, 1917 L’anima resta separata da Gesù, quando fa entrare qualche cosa che a Lui non appartiene.


(1) Trovandomi nel solito mio stato, mi lamentavo col mio dolce Gesù delle sue privazioni e gli dicevo: “Che amara separazione, separata da Te tutto è finito; sono restata la più infelice creatura che può esistere”. E Gesù interrompendo il mio dire, mi ha detto:

(2)Figlia mia, che separazione vai trovando? Allora l’anima resta separata da Me, quando fa entrare qualche cosa che a Me non appartiene. Perciò Io entro nell’anima, e se trovo la sua volontà mia, i suoi desideri, i suoi affetti, i pensieri, il cuore, tutto mio, Io l’assorbo in Me e vado liquefacendo la sua volontà col fuoco del mio amore con la mia, e ne faccio una sola; liquefaccio i suoi desideri coi miei; gli affetti, i pensieri coi miei, e quando ne ho formato un solo liquido, come celeste rugiada lo riverso su tutta la mia Umanità, la quale, formandosi in tante stille di rugiada per quante offese riceve, mi baciano, mi amano, mi riparano, mi imbalsamano le mie piaghe inasprite. E siccome sto in atto di far bene a tutti, questa rugiada scende a bene di tutte le creature. Se poi trovo nell’anima qualche cosa di estraneo che a Me non appartiene, allora non posso sciogliere il suo nel mio, perché il solo amore è quello che tiene virtù di sciogliersi e farsi uno solo; le cose simili sono quelle che possono scambiarsi insieme, e che hanno lo stesso valore; quindi, se nell’anima c’è il ferro, le spine, le pietre, come si sciolgono? Ed allora ci sono le separazioni, le infelicità. Onde, se nel tuo cuore non è entrato nulla, come posso separarmi?”