Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Santa Teresa D'Avilla, spiega la preghiera del cuore paragonandola al giardiniere che all'inizio deve faticare molto. Per innaffiare le verdure, i fiori e le piante, nella mancanza di meglio, il giardiniere attingera' faticosamente l'acqua da un pozzo. Quando avrà  una fontana gli basterà  incanalare l'acqua verso le aiuole. Poi se il cielo gli darà  una mano con la pioggia abbondante, il giardiniere non dovrà  più faticare. Ecco, nel cammino di preghiera, all'inizio dovrai sforzarti molto, poi basterà  cogliere gioiosamente le grazie che Dio vorrà  offrirti, e abbandonarti a Lui. (Don Nikola Vucic)

12-7 Maggio 2, 1917 Come Gesù moriva a poco a poco.


(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo lamentandomi col mio dolce Gesù delle sue privazioni dicendogli: “Amor mio, chi poteva mai pensarlo, che la tua privazione mi doveva costar tanto? Mi sento morire a poco a poco, ogni mio atto è una morte che sento, perché non trovo la vita, ma morire e vivere è più crudele ancora, anzi, è doppia morte”. Ed il mio amabile Gesù, alla sfuggita è venuto e mi ha detto:

(2) “Figlia mia, coraggio e fermezza in tutto, e poi, non vuoi imitarmi? Anch’Io morivo a poco a poco, come le creature mi offendevano nei passi, Io sentivo lo strappo nei miei piedi, ma con tale acerbità di spasimo, atto a darmi morte, e mentre mi sentivo morire pure non morivo; come mi offendevano con le opere, Io sentivo la morte nelle mie mani, ed allo strazio crudele Io agonizzavo, mi sentivo mancare, ma la Volontà del Padre mi sosteneva, morivo e non morivo; come le voci cattive, le bestemmie orrende delle creature si ripercuotevano nella mia voce, Io mi sentivo soffocare, strozzare la parola, attossicare, e sentivo la morte nella mia voce, ma non morivo. Ed il mio straziato cuore? Come palpitava, sentivo nel mio palpito le vite cattive, le anime che si strappavano, ed il mio cuore era in continuo strappo e laceramenti; agonizzavo e morivo continuamente in ogni creatura, in ogni offesa, eppure l’amore, il Volere Divino, mi costringevano a vivere. Ecco perciò il tuo morire a poco a poco, ti voglio insieme con Me, voglio la tua compagnia nelle mie morti, non sei contenta?”