Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Forse non comprendi del tutto il valore immenso quando sei in adorazione davanti al Santissimo? Tu stai partecipando a un'opera divina. Sei dinanzi a Gesù come un vaso vuoto da riempire con la dolcezza e la potenza dello Spirito. Il tuo cuore assetato d'amore è pronto a bere alla fonte del vero amore, che è più dolce di qualsiasi amore terreno. Davanti al Santissimo tu sei intercessore che si apre a ricevere quell'amore che tanti altri ignorano, rifiutano e trattano con freddezza. Quando sei in adorazione, non sei inutile: stai lavorando in un modo che è molto più efficace di quanto possa esserlo qualsiasi impresa umana. Perciò non dubitare mai del valore delle tue ore trascorse davanti al Santissimo. Attraverso la tua adorazione il Signore attirerà  i fiumi di grazie su tutte le persone che in qualche modo sono legate a te. (Don Nikola Vucic)

11-96 Giugno 17, 1915 Tutto deve finire nella Volontà di Dio.


(1) Trovandomi nel solito mio stato, stavo lamentandomi con Gesù dicendogli: “Vita mia Gesù, tutto è finito, non mi resta altro che al più i tuoi lampi, le tue ombre”. E Gesù, interrompendo il mio dire mi ha detto:

(2) “Figlia mia, tutto deve finire nella mia Volontà, e quando l’anima è giunta a questo ha fatto tutto, e se avesse fatto molto e non l’ha racchiuso nella mia Volontà, si può dire che ha fatto nulla, perché di tutto ciò che finisce nella mia Volontà Io tengo conto, essendo solo in Quella come impegnata la mia stessa Vita, ed è giusto che come cosa mia ne tenga conto, anche delle più piccole cose e degli stessi nonnulla, perché in ogni piccolo atto che la creatura fa unita con la mia Volontà, sento che prima lo prende da Me e poi opera, sicché nel più piccolo atto va compresa tutta la mia Santità, la mia Potenza, Sapienza, Amore, e tutto ciò che sono, onde sento in quell’atto fatto unito con la mia Volontà ripetere la mia Vita, le mie opere, la mia parola, il mio pensiero, e via via. Quindi, se le cose tue sono finite nella mia Volontà, che vorresti di più? Tutte le cose hanno un solo punto finale: Il sole ha un solo punto, che la sua luce invada tutta la terra; l’agricoltore semina, zappa, lavora la terra, soffre freddo e caldo, ma non è questo il suo punto finale, no, il suo punto è di raccogliere per farne suo alimento; e così di tant’altre cose, che molte sono, ma si risolvono dentro d’un punto solo, e questo costituisce la vita dell’uomo. Così l’anima tutto deve far finire nel punto solo della mia Volontà, e questa costituirà la sua vita ed Io ne farò mio cibo”.

(3) Poi ha soggiunto: “Io e te in questi tempi tristi passeremo un periodo troppo doloroso, le cose s’imperverseranno di più, ma sappi che se ti tolgo la mia croce di legno, ti do la croce della mia Volontà, che non ha né altezza né larghezza, ma è interminabile, croce più nobile non potrei darti, non è di legno ma di luce, e in questa luce, scottante più d’ogni fuoco, soffriremo insieme in ciascuna creatura e nelle loro agonie e torture, e cercheremo di essere vita di tutti”.