Sotto il Tuo Manto

Sabato, 28 giugno 2025 - Sant'Ireneo di Lione (Letture di oggi)

Oggi, nei confronti di Dio, c'è molta indifferenza. Qualcuno dice che un Dio così lontano e così poco evidente è inutile. Ma l'uomo di preghiera si ostina a scoprire, sotto la crosta di apparente insofferenza, la struggente nostalgia di Dio. Molti dicono che si può benissimo vivere e morire senza Dio. In realtà  maggior parte di essi non moriranno perché sono già  morti. L'uomo di oggi sembra compiaciuto dei propri successi, tuttavia resta sempre insoddisfatto: gli manca sempre qualcosa, gli manca Dio. L'uomo di oggi soffre il mal di vivere, ed esiste un unico Medico, Cristo, in grado di guarirlo. A uno che cerca Dio con sincerità  vorrei dire: rivolgiti ad uno che prega; lui sarà  in grado di fornirti le prove che aspetti e ti farà  venire voglia di Dio. (Don Nikola Vucic)

10-24 Giugno 21, 1911 Non c’è santità se l’anima non muore in Gesù.


(1) Stavo pensando alla Celeste Mamma quando teneva il mio sempre amabile Gesù morto nelle sue braccia, che faceva e come si occupava di Gesù. Ed una luce accompagnata da una voce nel mio interno che diceva:

(2) “Figlia mia, l’amore agiva potentemente nella mia Madre. L’amore la consumava tutta in Me, nelle mie piaghe, nel mio sangue, nella mia stessa morte e la faceva morire nel mio amore; ed il mio amore, consumando l’amore e tutta la mia Madre, la faceva risorgere d’amor novello, cioè tutta del mio amore. Sicché il suo amore la faceva morire, il mio amore la faceva risorgere ad una vita tutta in Me, d’una maggior santità e tutta divina. Sicché non c’è santità se l’anima non muore in Me; non c’è vera vita se non si consuma tutta nel mio amore”.