Sotto il Tuo Manto

Sabato, 28 giugno 2025 - Sant'Ireneo di Lione (Letture di oggi)

Molte persone si arrabbiano quando le cose non vanno come dovrebbero. Si innervosiscono facilmente e vivono male. Invece bisognerebbe convivere con le cose che non sono come dovrebbero. Bisognerebbe concentrarsi su ciò che è positivo ed evitare di notare solamente il male. Bisognerebbe evitare di sprecare troppe energie per ciò che è inevitabile. La vita è un albero pieno di frutti prelibati. Ma insieme ai frutti, in mezzo ai rami, ci sono anche delle spine. Se, mentre raccogli i frutti, tocchi le spine e ti arrabbi per essersi graffiato, i frutti perderanno la loro squisitezza e saranno aspri e acidi. Se invece non ti innervosisci per inevitabili graffi, i frutti saranno dolci e saporiti. Se riesci ad accettare le cose brutte, riuscirai a godere pienamente di quelle belle. (Don Nikola Vucic)

10-23 Giugno 7, 1911 Dolore di Gesù per i sacerdoti. Amore che si nasconde, guai!


(1) Passando giorni amarissimi di privazione del mio adorabile Gesù, lo pregavo che si compiacesse di venire, ed appena un lampo è venuto e mi ha detto:

(2) “Amore che si nasconde, guai!”

(3) E pregandolo per la Chiesa e che avesse pietà di tante anime che vanno perdute, perché vogliono guerreggiare la Chiesa ed i suoi ministri, Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, non ti affliggere, è necessario che i nemici purghino la mia Chiesa, e dopo che la avranno purgato, la pazienza, le virtù dei buoni saranno luce ai nemici, e si salveranno quelli e loro”.

(5) Ed io: “Ma almeno non permettete che le mancanze dei tuoi ministri giungano a giorno dei secolari, altrimenti più affliggeranno la tua Chiesa”.

(6) E Gesù: “Figlia mia, non mi pregare ché m’indigno, voglio che la materia esca fuori, non ne posso più, non ne posso più, i sacrilegi sono enormi, col coprirli darei campo a farli commettere mali maggiori, tu avrai pazienza a sopportare la mia assenza, la farai da eroina; voglio fidarmi di te che sei mia figlia, mentre Io mi occuperò a preparare flagelli per secolari e per sacerdoti”.