Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

«Figlia mia, esorta le anime a recitare la coroncina che ti ho insegnato. Se lo faranno, io mi compiaccio d'accordar loro ciò che chiederanno. Se la reciteranno i più grandi peccatori, li colmerò di contrizione e di fiducia e farò in modo che il momento della loro morte sia sereno». Sempre più mi rendo conto quanto ogni anima abbia bisogno della divina misericordia durante il corso di tutta la sua vita, ma specialmente nell'ora della morte. Lo scopo della coroncina è di placare la collera di Dio, come egli stesso mi fece sapere. Approfittiamo della misericordia, finché è tempo di misericordia. (Santa Faustina Kowalska)

9-31 Marzo 16, 1910 Il cammino stretto della salvezza.


(1) Parlando col confessore, mi aveva detto che è difficile il salvarsi, e Gesù Cristo stesso lo ha detto: “La porta è stretta, dovete sforzarvi per entrarvi”. Onde avendo fatto la comunione, Gesù mi ha detto:

(2) “Povero Me, come mi tengono stretto. Dì al confessore: Dalla loro strettezza giudicano la mia. Non mi tengono per quell’Essere grande, immenso, interminabile, potente, infinito in tutte le mie perfezioni, e che dalle strettezze posso far passare grandi turbe di gente, più che dalle stesse larghezze”.

(3) E mentre ciò diceva, mi pareva di vedere una via stretta stretta, che corrispondeva ad una porticina stretta, ma zeppa, zeppa di popoli, che contendevano tra loro a chi più potesse camminare innanzi ed entrarvi dentro. E Gesù ha soggiunto:

(4) “Vedi figlia mia che turba grande si spinge innanzi, e fanno a gara a chi primo arriva, nella gara si fa molto affare, mentre se la via fosse larga nessuno si darebbe premura, sapendo che c’è spazio per camminare quando a loro piacesse, e dandosi il tempo può venire la morte, e non trovandosi nel cammino della via stretta, si troverebbero nello sbarco della porta larga dell’inferno. Oh! quanto giova questa strettezza. Anche tra voi succede questo, se si fa una festa, una funzione, se si sa che il luogo è stretto, molti si fanno premura e più sono spettatori e godono di quella festa o funzione; ma se si sa che il luogo è largo, nessuno si fa premura e pochi ne sono spettatori, perché sapendo che c’è luogo per tutti si prendono il tempo, e chi arriva alla metà, chi alla fine, e chi trova tutto finito, senza niente godere. Così sarebbe stato se la via che cammina alla salvezza fosse larga, pochi si farebbero premura, e di pochi sarebbe stata la festa del Cielo”.