Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Un giorno, vidi il Signore accanto a me. Mi disse: «Figlia mia, vieni a salvare un peccatore moribondo». Di colpo, scorsi l'agonizzante che lottava in una sofferenza atroce. Di fronte alla miseria di quell'anima, il suo angelo custode sembrava incapace di difenderla. Demoni in folla si assiepavano all'intorno. Mentre recitavo per lui la coroncina che Gesù mi ha insegnato, vidi il Salvatore in quell'aspetto che ha sull'immagine della sua misericordia. I due raggi che gli partono dal petto avvolsero l'infermo e le potenze del male fuggirono impaurite. Il moribondo rese in pace l'ultimo respiro. (Santa Faustina Kowalska)

7-59 Ottobre 25, 1906 La Grazia per chi la riceve è luce, e per chi no, è fuoco.


(1) Continuando il mio solito stato, mi sono trovata fuori di me stessa, e pareva che stavano persone che mi volevano crocifiggere, e mentre mi distendevano sopra la croce, vedevo Nostro Signore dentro di me, e come mi distendevo io così si distendeva Lui, sicché nelle mie mani vi erano le sue mani, ed il chiodo passava le mie e le sue mani, sicché ciò che soffrivo io soffriva Lui. Era tale il dolore che quei chiodi spuntati ci davano, che mi sentivo morire; ma che dolce morire insieme con Gesù, solo temevo di non morire.

(2) Ora mentre si accingevano a crocifiggermi i piedi, Gesù mi è come sfuggito da dentro, e mi stava davanti, e le mie sofferenze prendevano come forme di luce, e si mettevano innanzi al Signore come in atto di adorazione, e dopo ciò mi ha detto:

(3) “Figlia mia, la Grazia per chi la riceve è luce, è via, è nutrimento, è forza, è sollievo; e per chi non la riceve, oltre che non trova luce e si sente mancare la via sotto dei piedi, col restare digiuno e senza forza, ma si converte in fuoco e castigo”.

(4) Mentre ciò diceva, dalla sua mano usciva un torrente di luce che scendeva sopra le creature, e questa luce, per chi restava luce e per chi fuoco.