Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

L'amicizia non è vera se non sei tu a cementarla tra coloro che aderiscono a te, con la carità  dello Spirito Santo, che hai effuso nei nostri cuori. (Sant'Agostino)

7-35 Luglio 31, 1906 Gesù parla della semplicità.


(1) Continuando il mio solito stato, per poco è venuto il benedetto Gesù, e tutta abbracciandomi mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la semplicità è alle virtù come il condimento alle vivande. Per l’anima semplice non ci sono né chiavi né porte per entrare in Me, né Io per entrare in essa, perché da tutte le parti può entrare in Me ed Io in lei. Anzi per meglio dire, si trova in Me senza entrare, perché per la sua semplicità viene ad assomigliarsi a Me che sono Spirito semplicissimo, e che solo ché sono semplicissimo mi trovo dappertutto e niente mi può sfuggire dalla mia mano. L’anima semplice è come la luce del sole, che ad onta di qualunque nebbia o che i suoi raggi passano per qualunque immondezza, rimane sempre luce, e dà luce a tutti, ma mai si cambia. Così l’anima semplice, qualunque mortificazione o dispiacere possa ricevere, non cessa d’essere luce per sé e per quelli che l’hanno mortificato, e se vede cose cattive, essa non ne resta macchiata, resta sempre luce, né mai si cambia, perché la semplicità è quella virtù che più si rassomiglia all’Essere Divino, e che solo per questa virtù si viene a partecipare alle altre qualità divine, e che solo nell’anima semplice non ci sono impedimenti né ostacoli per poter entrare ed operare la Divina Grazia, perché essendo luce l’uno e luce l’altra, facilmente una luce s’unisce, si trasforma nell’altra luce”.

(3) Ma chi può dire quello che comprendevo di questa semplicità? Mi sento nella mia mente come un mare, e che appena di qualche gocciolina di questo mare che posso manifestare, ed anche sconnesse tra loro.

(4) Deo Gratias.