Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

È comune, a molti di noi, quella subdola presunzione di pensare di poter suggerire a Dio come gestire il mondo per renderlo più giusto. È comune a tutti i tribolati, a quelli che attraversano una prova, di essere avvolti da fitte tenebre. Quando ti trovi in una grande afflizione, hai la tentazione di lamentarti con Dio, di contendere con Lui, dichiarandosi innocente con parole così forti da far credere quasi che il Signore fosse ingiusto con te. Certo, tu credi di parlare per amore di giustizia, ma se il tuo amore per Dio fosse più grande avresti preferito apparire tu stesso come ingiusto, anziché esporre il Signore a essere giudicato male. Allora sai che ti dico: al culmine del dolore, o in mezzo ad una tribolazione, invece di protestare contro Dio, prendi in mano il Crocifisso e fatti fare una predica da Lui. (Don Nikola Vucic)

7-31 Luglio 17, 1906 Come a chi fa la Volontà di Dio, Gesù le da la chiave dei suoi tesori, e come chi vive nella sua Volontà, non c’è grazia che esca da Dio che essa non prenda parte.


(1) Questa mattina vedevo il benedetto Gesù con una chiave in mano, e mi diceva:

(2) “Figlia mia, questa chiave è la chiave della mia Volontà; chi vive nella mia Volontà conviene che tenga la chiave per aprire e chiudere a suo piacere, e prendere ciò che le aggrada dei miei tesori; perché vivendo del mio Volere avrà cura dei miei tesori più che se fossero suoi propri, perché tutto ciò ch’è mio è suo, e non ne farà sciupo, anzi le darà ad altri o prenderà per sé ciò che può darmi più onore e gloria. Perciò, ecco, ti consegno la chiave ed abbi cura dei miei tesori”.

(3) Mentre ciò diceva, mi sentivo tutta immersa nella Divina Volontà, che non scorgevo altro che Volontà di Dio, e me la sono passata tutto il giorno in questo paradiso della sua Volontà. Che felicità, che contento, e durante la notte, trovandomi fuori di me stessa, continuavo a trovarmi in questo ambiente, ed il Signore ha soggiunto:

(4) “Vedi diletta mia, chi vive nel mio Volere non c’è grazia che esce fuori dalla mia Volontà a tutte le creature del Cielo e della terra, che essa non è prima ad averne parte. E questo è naturale, perché chi vive nella casa d’un padre, è quello che abbonda di tutto, e se gli altri che stanno fuori ricevono qualche cosa, è il sopravanzo di quello che vive dentro”.

(5) Ma chi può dire ciò che comprendevo di questa Divina Volontà? Sono cose che non si possono esprimere. Sia tutto a gloria di Dio.