Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

"Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra" - disse Gesù, e io me ne dovrei andare e sicuramente anche te. Alla peccatrice trascinata là  per terra per essere lapidata, Gesù dice: "Va' e d'ora in poi non peccare più!" Quante volte Gesù l'ha ripetuto anche a te!? Nella vita di fede nessuno deve sentirsi né sconfitto né finito. Gesù non vuole che tu ti arrendi quando cadi. Egli già  vede le primavere nei tuoi inverni. La Sua Misericordia ti offre la possibilità  di ricominciare sempre: "d'ora in poi..." Ogni istante può essere buono per un nuovo inizio. Anche tu puoi fiorire di nuovo. Non voltarti indietro, non pensare alle cose vecchie. Dio ha preparato per te le cose nuove. Lui si fida di te e attende qualcosa di buono da te. Non deludere le Sue attese. (Don Nikola Vucic)

6-135 Ottobre 12, 1905 La conoscenza di sé stessa, vuota l’anima di sé stessa e la riempie di Dio.


(1) Continuando il mio solito stato, quando appena è venuto il benedetto Gesù, mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la conoscenza di sé stessa vuota l’anima di sé stessa e la riempie di Dio; non solo, nell’anima ci sono tanti ripostigli, e tutto ciò che nel mondo si vede a seconda il concetto che si forma, così, chi più, chi meno, prendono posto in questi ripostigli. Ora l’anima che conosce sé stessa, ed è ripiena di Dio, conoscendo che essa è un nulla, anzi per un vaso fragile, marcioso, puzzolente, ben si guarda di fare entrare nel suo interno altro marciume fetente, quali sono le cose che nel mondo si veggono. Sarebbe ben pazzo colui che avendo una piaga marciosa va radunando altro marciume per metterlo sulla sua piaga. Ora conoscere sé stessa porta con sé la conoscenza delle cose del mondo, quindi, come tutto è vanità, fugacità, beni solo mascherati, inganni, incostanza di creatura, onde conoscendo quali sono le cose in sé stesse, ben si guarda dal farle entrare in sé stessa, e tutti quei ripostigli vi restano ripieni delle virtù di Dio”.