Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Il Signore, scegliendo i semplici e gli indotti, dimostra che la sapienza del mondo è arida e insipida. La sapienza della carne è il demonio notturno: è cieca, per quanto essa sia convinta di vederci molto bene; solo nella notte ha la vista acuta, come il gatto. Tutta la sapienza e la prudenza di questo mondo consiste nel nutrire e accontentare la carne, nell'accumulare ricchezze, che sono come pietre con le quali i sapienti e i prudenti del mondo saranno lapidati nel giorno del giudizio. (Sant'Antonio di Padova)

6-115 Giugno 2, 1905 La pazienza è l’alimento della perseveranza.


(1) Questa mattina, il benedetto Gesù nel venire mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la pazienza è l’alimento della perseveranza, perché la pazienza tiene a posto le passioni e corrobora tutte le virtù, e ricevendo le virtù dalla pazienza l’attitudine della vita continua, non sentono la stanchezza che produce l’incostanza, tanto facile alla creatura. Quindi né l’anima s’abbatte se è mortificata o umiliata, perché subito la pazienza le somministra l’alimento necessario, e vi forma un nodo più forte e stabile di perseveranza. Né se è consolata ed innalzata si spinge troppo, perché la pazienza alimentando la perseveranza, si contiene nella moderazione senza uscire dai suoi limiti. Oltre di ciò, siccome la pazienza è alimento, e fino a tanto che una persona si alimenta, si può dire che tiene vita, non è morta; così l’anima, fino a tanto che terrà pazienza, godrà la vita della perseveranza.