Sotto il Tuo Manto

Sabato, 28 giugno 2025 - Sant'Ireneo di Lione (Letture di oggi)

Tu hai tutto ciò che ti serve per essere felice. Hai una famiglia, le persone che ti vogliono bene, un lavoro, un po' di tempo libero... e soprattutto un po' di salute, che è la cosa più importante e che ti potrebbe regalare tanta soddisfazione se solo sapresti apprezzarla. Quando manca la salute si fa tutto per riaverla. Quante persone sono schiacciate a letto da forti dolori. Quanti malati cronici entrano nei nostri ospedali e salgono le scale del reparto tumori. Rallenta la corsa della tua vita, fermati e ringrazia buon Dio di non avere malattie serie. Ma la felicità  di solito non abita nel cuore di chi ha tutto e scoppia di salute, bensì nel cuore grato che sa apprezzare quello che ha. (Don Nikola Vucic)

4-101 Gennaio 12, 1902 La cecità degli uomini. Gesù parla del divorzio. Le contraddizioni sono perle preziose.


(1) Pare che continua un poco a venire il mio adorabile Gesù. Anzi questa mattina trasportandomi fuori di me stessa, mi faceva vedere i gravi mali della società, e le sue grandi amarezze, ed ha versato abbondante in me parte di ciò che l’amareggiava, e dopo mi ha detto:

(2) “Figlia mia, vedi un po’ dove è giunta la cecità degli uomini, fino a voler formare legge inique e contro loro stessi ed il loro benessere sociale; figlia mia, perciò ti chiamo di nuovo alle sofferenze, affinché offrendoti con Me alla Divina Giustizia, quelli che la devono combattere questa legge del divorzio ottengano lume e grazia efficace per riuscire vittoriosi. Figlia mia, Io tollero che facessero guerre, rivoluzioni, che il sangue dei nuovi martiri inondasse il mondo, questo è onore per Me e per la mia Chiesa; ma questa legge brutale è uno sfregio alla Chiesa, ed a Me abominevole ed intollerabile”.

(3) Ora, mentre ciò diceva, ho visto un uomo che combatteva contro di questa legge, stanco e sfinito di forze in atto di volersi ritirare dall’impresa; onde insieme col Signore, l’abbiamo rincorato, e quello ha risposto: “Mi veggo quasi solo a combattere, ed impossibilitato ad ottenere l’intento”. Ed io gli ho detto: “Coraggio, ché le contraddizione sono tante perle che il Signore si servirà per ornarvi in Cielo”. E quello ha preso lena ed ha seguitato l’impresa.

(4) Dopo ciò ho visto un’altro tutto affannato, impensierito, non sapendo come decidere, e qualcuno che gli dicevano: “Sai che vuoi (devi) fare? Esci, esci da Roma”. E quello: “No, non posso, è parola data a mio padre, metterò la vita, ma uscire non mai”.

(5) Dopo ci siamo ritirati, Gesù è scomparso ed io mi sono trovata in me stessa.