Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Il Signore, scegliendo i semplici e gli indotti, dimostra che la sapienza del mondo è arida e insipida. La sapienza della carne è il demonio notturno: è cieca, per quanto essa sia convinta di vederci molto bene; solo nella notte ha la vista acuta, come il gatto. Tutta la sapienza e la prudenza di questo mondo consiste nel nutrire e accontentare la carne, nell'accumulare ricchezze, che sono come pietre con le quali i sapienti e i prudenti del mondo saranno lapidati nel giorno del giudizio. (Sant'Antonio di Padova)

4-63 Aprile 5, 1901 Compatendo la Mamma si compatisce a Gesù. Nel Calvario, nella crocifissione, vede in Gesù a tutte le generazioni.


(1) Continuando lo stato di privazione, questa mattina pare che l’ho visto un poco insieme con la Regina Madre, e siccome l’adorabile Gesù teneva la corona di spine, l’ho tolta e tutto l’ho compatito; e mentre ciò facevo mi ha detto:

(2) “Compatisci insieme la mia Madre, ché essendo la ragione dei suoi dolori il mio patire, compatendo Lei, vieni a compatire Me stesso”.

(3) Dopo ciò mi pareva di trovarmi sul monte Calvario nell’atto della crocifissione di Nostro Signore, e mentre soffriva la crocifissione, vedevo, non so come, in Gesù tutte le generazioni, passate, presenti e future, e come Gesù avendosi tutti in Sé, sentiva tutte le offese che ciascuno di noi gli faceva e soffriva per tutti generalmente, e per ogni individuo particolarmente, di modo che scorgevo pure le mie colpe, e le pene che per me soffriva distintamente, come pure vedevo il rimedio che a ciascun di noi, senza correzione di veruno, ci somministrava per i nostri mali, e per la nostra salvezza eterna. Ora, chi può dire tutto ciò che vedevo in Gesù benedetto? Dal primo fino all’ultimo uomo. Stando fuori di me stessa le cose scorgevo chiare e distinte; ma trovandomi in me stessa le veggo tutte confuse. Onde per evitare spropositi faccio punto.