Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Durante l'adorazione non hai bisogno di molte parole. Ti basta questa frase: "Gesù, Ti amo!" Siccome l'adorazione è una tensione tra la grandezza di Dio e la tua piccolezza, allora senti il bisogno di lanciare la tua preghiera come un dardo infuocato verso il cielo, riassumendo in questa frase tutta la sete del cuore. Ed è bello rimanere così, con tutta l'anima e con tutta la mente, dentro questa espressione, senza altri desideri se non quello di abbandonarsi totalmente a Dio. Nulla può essere più proficuo di questo amore, di questa preghiera ridotta a sole tre parole; nulla più utile per sé e per gli altri. Se nell'adozione raggiungi questa posizione, non hai che a continuare così, senza voltarsi e senza ripiegamenti su sé stessi, perché sai che tutto ciò che desidera il tuo cuore e tutto ciò che ti serve, è lì davanti a te in quel Pane. (Don Nikola Vucic)

4-23 Ottobre 22, 1900 Dubbi di Luisa sulle cose che le succedono, lei vuol sapere se sono di Dio o del demonio. La ubbidienza non ha ragione umana, la sua ragione è divina.


(1) Questa mattina mi trovavo tutta oppressa e con timore che non fosse Gesù benedetto che operasse in me, ma il demonio, ma con tutto ciò non mi sapevo contenere di cercarlo e desiderarlo, sebbene quando appena si è benignato di venire mi ha detto:

(2)Chi è che assicura che esce il sole se non la luce che mette in fuga le tenebre notturne, ed il calore che spande nella stessa luce? Se si direbbe che è uscito il sole, e con ciò si vede più densa l’oscurità della notte, e non si sentirebbe nessun calore, che diresti tu? Che non è sole vero ch’è uscito, ma falso, perché non si veggono gli effetti del sole. Or, se la mia vista ti fuga le tenebre e ti mostra la luce della verità, facendoti sentire il calore della mia grazia, perché vuoi lambiccarti il cervello che non sono Io che opero in te?”

(3) Aggiungo perché così vuole l’ubbidienza, che l’altro giorno stavo pensando: “Se davvero si verificassero tanti castighi che ho scritto in questi libri, chi avrà cuore di essere spettatrice?” Ed il benedetto Signore con chiarezza mi fece comprendere che taluni si verificheranno mentre sarò ancor su questa terra, altri dopo la mia morte, e certi saranno risparmiati in parte. Onde restai un po’ più sollevata pensando che non mi toccavo di vederli tutti. Ecco soddisfatta la signora ubbidienza, che si era incominciata ad accigliarsi ed a menare lamenti e rabbuffi; che io, pare che questa benedetta signorina non si vuole in nessun modo adattare alla ragione umana, non si vuole investire di nessuna circostanza, anzi pare che non ha affatto ragione, ed è un bel crepare aver che fare con una che non ha ragione, per potere stare un po’ in buono è necessario che si perda la propria ragione, perché la signorina si va vantando: “Io non ho nessuna ragione umana, perciò non so adattarmi all’uso umano, la mia ragione è divina, e chi vuol vivere in pace con Me è assolutamente necessario che perda la sua, per fare acquisto della mia”. Ecco come ragione bene la signorina, che si può dire? E’ meglio tacere, perché o dritto o rovescio vuol sempre ragione, e si gloria di darti tutto il torto.