Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Vi sono alcuni che, persuasi di essere molto utili o addirittura indi­spensabili agli altri, si usano riguardi e cure più di quanto sia utile, e così ingannano stoltamente se stessi, dato che a Dio nessuno è necessario; e l'esperienza dimostra che quelli che cercano di più le comodità  sono gli stessi che si applicano di meno nel lavoro. (Massime di perfezione cristiana)

3-101 Luglio 25, 1900 No c’è crudeltà alcuna in Gesù, ma tutto è amore


(1) Questa mattina il mio adorabile Gesù è venuto e mi ha fatto vedere una macchina dove pareva che si stritolassero tante membra umane, e come due segni di castighi nell’aria di castighi che mettevano terrore. Chi può dire la costernazione del mio cuore nel vedere tutto ciò? Ma il benedetto Gesù, vedendomi così amareggiata mi ha detto:

(2) “Figlia mia, allontaniamo per poco ciò che tanto ci affligge e solleviamoci col giocare un poco insieme”.

(3) Chi può dire ciò che è passato tra me e Gesù in questo giuoco, le finezze d’amore, gli stratagemmi, i baci, le carezze che a vicenda ci facevamo? Sebbene mi passava il mio diletto Gesù, perché io essendo debole, venivo meno, tanto vero, che non potendo contenere in me ciò che Lui mi dava, ho detto: “Diletto mio, basta, basta, che più non posso, io vengo meno, il mio povero cuore non è tanto largo da essere capace di ricevere tanto, perciò basta per ora”.

(4) Allora, volendomi rimproverare il parlare dell’altro giorno, dolcemente mi ha detto:

(5) “Fammi sentire le tue querele, di’, di’, sono Io crudele? Il mio amore per te si è cambiato in crudeltà?”

(6) Ed io, tutta arrossendo, ho detto: “No, Signore, non siete crudele quando venite, ma quando non ci venite, allora dirò che siete crudele”.

(7) Sorridendo Lui al mio dire, ha soggiunto:

(8) “Pure continua a dire che quando non vengo sono crudele, no, no, non ci può essere in Me crudeltà alcuna, ma tutto è amore; e sappi che se è come tu dici, lo stesso essere crudele è amore più grande”.