Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano (Letture di oggi)

Siamo state strumenti della predicazione della Pa­rola di Dio ai poveri, ai negletti, alle vittime del dolo­re, alle persone sole di tutte le nazioni. Per quanto indegne, Dio si è servito di noi per farsi conoscere e amare da questo mondo, che ha dimenticato Dio. Ab­biamo il privilegio di entrare proprio nelle case dei fe­deli poveri e dimenticati, spingendoli fuori, loro e i lo­ro figli, dai loro giacigli di abbandono e portandoli tutti assieme a lodare Dio in mezzo alla sua chiesa, facendoli partecipare al sacrificio della Messa e a se­dersi alla mensa del Signore. Quello che il Vaticano Il ci chiede di fare oggi, noi l'abbiamo cominciato già  a fare, con la grazia di Dio, dal momento stesso della fondazione della nostra Congregazione. (Madre Teresa di Calcutta)

3-50 Marzo 11, 1900 Incontro con un’anima del purgatorio.


(1) Continua sempre quasi lo stesso. Questa mattina vedevo il buon Gesù più afflitto del solito, minacciando una mortalità di gente, e vedevo in certi paesi che molti ne morivano. Dopo sono passata dal purgatorio e conoscendo un’amica defunta, la interrogava su varie cose sopra del mio stato, specialmente se è Volontà di Dio il mio stato, se è vero che è Gesù che viene, oppure il demonio, perché le ho detto: “Siccome tu ti trovi innanzi alla Verità e conosci con chiarezza le cose, senza che ti possa ingannare, puoi dirmi la verità dei fatti miei”.

(2) Ed essa mi ha detto: “Non temere, è Volontà di Dio il tuo stato e Gesù ti vuole bene assai, perciò si benigna manifestarsi teco”.

(3) Ed io, proponendole alcuni miei dubbi, l’ho pregato che si benignasse di vedere innanzi alla luce della verità se erano veri o falsi e mi facesse la carità di venirmelo a dire, e se ciò facesse, io in ricompensa le farei celebrare una messa in suo suffragio, ed essa ha soggiunto:

(4)Se vuole il Signore, perché noi stiamo tanto immersi in Dio, che non possiamo neppure muovere le ciglia, se non abbiamo da Lui il concorso; noi abitiamo in Dio come una persona che abitasse in un altro corpo, che tanto può pensare, parlare, guardare, operare, camminare, per quanto le viene dato da quel corpo che la circonda di fuori, perché a noi, non è come a voi che avete il libero arbitrio, la propria volontà, per noi ogni volontà è cessata, la nostra volontà è solo la Volontà di Dio, di Quella viviamo, in Quella troviamo tutto il nostro contento ed Essa forma tutto il nostro bene e la nostra gloria”.

(5) E mostrando un contento indicibile di questa Volontà di Dio, ci siamo separate.