3-35 Febbraio 5, 1900

(1) Continuando lo stesso stato, con un po’ di coraggio di più, ma non libera perfettamente, il mio carissimo Gesù nel venire mi ha detto:
(2) “Figlia mia, delle volte l’anima sente un incontro in qualche virtù, e l’anima facendosi forza, supera quell’incontro. Allora la virtù resta più risplendente e più radicata nell’anima. Ma però l’anima deve stare attenta per evitare che essa stessa non somministri la funicella per farsi legare dalla sconfidenza, e questo lo farà col restringersi sempre senza mai uscire dal circolo della verità, che è la conoscenza del proprio nulla”.